Cos’è la felicità? 3 poesie per spiegarcelo
Cos’è la felicità?
Non è affatto facile trovare risposta.
Chi mi segue da tempo sa quanti articoli ho dedicato a quest’argomento.
Questa volta ho deciso di parlartene riprendendo 3 poesie che trattano appunto la felicità ma anche l’amore, il tempo e altri argomenti strettamente legati l’uno all’altro.
Cos’è la felicità
Possono 3 Poesie fare chiarezza su quest’importante stato d’animo?
Cerchiamo insieme di trovare risposta con l’aiuto di 3 splendide Poesie sulla Felicità, la prima di Hermann Hesse, la seconda di Pablo Neruda e l’ultima di autore sconosciuto.
Cos’è la Felicità?
Il Tempo rappresenta un aspetto strettamente collegato alla felicità.
Tempo e Felicità.
E se il tempo, se ogni attimo potesse essere il contenitore di questo stato d’animo?
Hermann Hesse con la poesia Scritto sulla Sabbia offre al lettore il suo punto di vista sulla felicità.
Dobbiamo imparare ad impossessarci del Tempo, vivendo ogni attimo presente.
Hic et Nunc dicevano i latini, qui e ora.
SCRITTO SULLA SABBIA di Hermann Hesse
Che il bello e l’incantevole
siano solo un soffio e un brivido,
che il magnifico entusiasmante
amabile non duri:
nube, fiore, bolla di sapone,
fuoco d’artificio e riso di bambino,
sguardo di donna nel vetro di uno specchio,
e tante altre fantastiche cose,
che esse appena scoperte svaniscano,
solo il tempo di un momento
solo un aroma, un respiro di vento,
ahimè lo sappiamo con tristezza.
E ciò che dura e resta fisso
non ci è così intimamente caro:
pietra preziosa con gelido fuoco,
barra d’oro di pesante splendore;
le stelle stesse, innumerabili,
se ne stanno lontane e straniere, non somigliano a noi
– effimeri-, non raggiungono il fondo dell’anima.
No, il bello più profondo e degno dell’amore
pare incline a corrompersi,
è sempre vicino a morire,
e la cosa più bella, le note musicali,
che nel nascere già fuggono e trascorrono,
sono solo soffi, correnti, fughe
circondate d’aliti sommessi di tristezza
perché nemmeno quanto dura un battito del cuore
si lasciano costringere, tenere;
nota dopo nota, appena battuta
già svanisce e se ne va.
Così il nostro cuore è consacrato
con fraterna fedeltà
a tutto ciò che fugge
e scorre,
alla vita,
non a ciò che è saldo e capace di durare.
Presto ci stanca ciò che permane,
rocce di un mondo di stelle e gioielli,
noi anime-bolle-di-vento-e-sapone
sospinte in eterno mutare.
Spose di un tempo, senza durata,
per cui la rugiada su un petalo di rosa,
per cui un battito d’ali d’uccello
il morire di un gioco di nuvole,
scintillio di neve, arcobaleno,
farfalla, già volati via,
per cui lo squillare di una risata,
che nel passare ci sfiora appena,
può voler dire festa o portare dolore.
Amiamo ciò che ci somiglia,
e comprendiamo
ciò che il vento ha scritto
sulla sabbia.
Poesia tratta da “La felicità, versi e pensieri” di Hermann Hesse
Cos’è la Felicità
Tutti a cercare da qualche parte la felicità… ma dove?
Ode al Giorno Felice di Pablo Neruda affronta quest’argomento soffermandosi su un altro aspetto importante.
Per il poeta la felicità non è un qualcosa da ricercare chissà dove e l’inizio della poesia non dà adito a dubbi: la felicità è semplicemente voler essere felici.
ODE AL GIORNO FELICE di Pablo Neruda
Questa volta lasciate che sia felice,
non è successo nulla a nessuno,
non sono da nessuna parte,
succede solo che sono felice
fino all’ultimo profondo angolino del cuore.
Camminando, dormendo o scrivendo,
che posso farci, sono felice.
Sono più sterminato dell’erba nelle praterie,
sento la pelle come un albero raggrinzito,
e l’acqua sotto, gli uccelli in cima,
il mare come un anello intorno alla mia vita,
fatta di pane e pietra la terra
l’aria canta come una chitarra.
Tu al mio fianco sulla sabbia, sei sabbia,
tu canti e sei canto.
Il mondo è oggi la mia anima
canto e sabbia, il mondo oggi è la tua bocca,
lasciatemi sulla tua bocca e sulla sabbia
essere felice,
essere felice perché sì,
perché respiro e perché respiri,
essere felice perché tocco il tuo ginocchio
ed è come se toccassi la pelle azzurra del cielo
e la sua freschezza.
Oggi lasciate che sia felice, io e basta,
con o senza tutti, essere felice con l’erba
e la sabbia essere felice con l’aria e la terra,
essere felice con te, con la tua bocca,
essere felice.
Cos’è la Felicità?
“Se potessi fare/avere quella cosa allora sarei davvero felice.”
Una frase che spesso attraversa i nostri pensieri.
E se la felicità non fosse un’emozione da dover fare il “botto” ma qualcosa fatta di piccole cose preziose?
E CRESCENDO IMPARI – Anonimo
E crescendo impari che la felicità non è quella delle grandi cose.
Non è quella che si insegue a vent’anni, quando, come gladiatori si combatte il mondo per uscirne vittoriosi…
La felicità non è quella che affannosamente si insegue credendo che l’amore sia tutto o niente…
non è quella delle emozioni forti che fanno il “botto” e che esplodono fuori con tuoni spettacolari…
la felicità non è quella di grattacieli da scalare, di sfide da vincere mettendosi continuamente alla prova.
Crescendo impari che la felicità è fatta di cose piccole ma preziose…
…e impari che il profumo del caffè al mattino è un piccolo rituale di felicità, che bastano le note di una canzone, le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore, che bastano gli aromi di una cucina, la poesia dei pittori della felicità, che basta il muso del tuo gatto o del tuo cane per sentire una felicità lieve.
E impari che la felicità è fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore, che le stelle ti possono commuovere e il sole far brillare gli occhi,
e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto, che il profumo della primavera ti sveglia dall’inverno, e che sederti a leggere all’ombra di un albero rilassa e libera i pensieri.
E impari che l’amore è fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo stomaco, di presenze vicine anche se lontane, e impari che il tempo si dilata e che quei 5 minuti sono preziosi e lunghi più di tante ore, e impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi, sfornellare in cucina, leggere una poesia, scrivere su un libro o guardare una foto per annullare il tempo e le distanze ed essere con chi ami.
E impari che sentire una voce al telefono, ricevere un messaggio inaspettato, sono piccolo attimi felici.
E impari ad avere, nel cassetto e nel cuore, sogni piccoli ma preziosi.
E impari che tenere in braccio un bimbo è una deliziosa felicità.
E impari che i regali più grandi sono quelli che parlano delle persone che ami…
E impari che c’è felicità anche in quella urgenza di scrivere su un foglio i tuoi pensieri, che c’è qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia.
E impari che nonostante le tue difese, nonostante il tuo volere o il tuo destino, in ogni gabbiano che vola c’è nel cuore un piccolo-grande Jonathan Livingston.
E impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità.
Anonimo
Per concludere
Sono certo che queste 3 poesie ti abbiano fatto riflettere in maniera importante sulla felicità.
Qual è il tuo punto di vista in merito?
Sei d’accordo con il pensiero riportato dagli autori di queste 3 poesie?
Articolo Cos’è la Felicità – Immagine tratte da Pixabay
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La felicità è indubbiamente fatta di cose semplici. Non è una frase fatta, ma a volte è difficile accorgersene, mentre altre sembra incredibile che possa bastare cosi poco. Il solo, il marr, la sabbia…cose scontate ma che in alcuni momenti arriviamo a desiderare tanto e poi non sono cosi scontate. Questo rappresenta uno dei tanti paradossi della vita, ma sono d’accordo che la vera felicità è data dalle piccole cose che possono filtrare dentro di noi…quelle grandi seppur belle non posspno. Grazie sempre Marco.
Ciao Vincenzo e grazie per aver lasciato il tuo riscontro in merito al rapporto che c’è tra Felicità e “piccole cose”.
Ti auguro il meglio.
A presto!