Eliminare le cattive abitudini

Eliminare le cattive abitudini: ecco come fare!

Come eliminare le cattive abitudini è uno di quei pensieri sul quale ci siamo soffermati un numero infinito di volte. Sappiamo bene quanto sia difficile interrompere una cattiva abitudine, quanto sia arduo allontanare quella “ facile “ gratificazione ma tutto questo ci porta, nella migliore delle ipotesi, a resistere soltanto un po’ più del solito per poi ricadere in quel comportamento controproducente. E se ci fosse un modo per eliminare le cattive abitudini una volta per tutte?
Principio della rana bollita
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Il Principio della Rana Bollita vale anche per te

Il Principio della Rana bollita è un modo decisamente efficace per spiegare in che modo le cattive abitudini o certe situazioni siano capaci di attentare al nostro benessere e alla nostra felicità. L'unico modo per evitare che questo succeda è essere ben consapevoli della strada che abbiamo intrapreso.Facile quindi? Niente affatto perché le abitudini una volta acquisite diventano processi automatici e in quanto tali a volte talmente sottili da sfuggire ai nostri controlli.
Wilma Rudolph - Dalla malattia alle Olimpiadi

Wilma Rudolph: dalla malattia alle Olimpiadi

Era il 1944 e Wilma Rudolph aveva solo 4 anni quando contrasse la poliomielite. I medici interpellati proferivano sempre lo stesso parere: la bambina non sarebbe mai più tornata a camminare. Un destino segnato da una malattia che tra il 1940 e 1950 uccideva o paralizzava più di mezzo milione di persone nel mondo ogni anno.Wilma Rudolph però non si arrese, voleva sconfiggere la malattia a tutti i costi. Posso dirti che non solo riuscì nel suo intento ma diventò persino una delle atlete più famose al mondo.
Vivere il Presente o Morire ogni giorno
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Vivere il Presente o Morire ogni giorno?

Preferisci Vivere il Presente o Morire ogni giorno? Lo so il titolo sembra una mix tra il lugubre e il banale ma dammi fiducia e prosegui la lettura.Che domanda sciocca è mai questa? È ovvio che preferisco vivere il presente anziché morire ogni giorno. Non posso che darti ragione perché effettivamente la domanda è banale e la risposta è ovvia ma… c’è un enorme MA, perché le nostre scelte sembrano stranamente privilegiare la seconda opzione.