Se vuoi qualcosa vai e prenditela

Se vuoi qualcosa vai e prenditela - UYM

Se vuoi qualcosa vai e prenditela! Potrebbe sembrare una frase superficiale ma così non è.

“Marco sicuro? Perché a me sembra addirittura una frase sciocca. Se vuoi qualcosa vai e prenditela… nella vita reale non funziona così.”

Diciamocelo, se da una parte ognuno di noi si riempie la vita di “Vorrei” dall’altra non facciamo poi molto per trasformare quella frase in qualcosa di più concreto. Spesso bastano un paio di ostacoli per farci desistere, altre volte siamo noi stessi a intralciare il nostro cammino.

Cosa significa quindi esattamente quel Se vuoi qualcosa vai e inseguila, prenditela?

Se vuoi qualcosa vai e prenditela!

Desistiamo dal voler raggiungere i nostri sogni perché significa mettersi in gioco, fare qualcosa di nuovo, di diverso e in quanto tale richiede di pensare e agire in maniera diversa dal solito. Il fatto che il buon esito sia poi tutto tranne che scontato certamente non aiuta. Mai infatti si avrà la certezza al 100% di raggiungere la meta prestabilita.

 

Se vuoi qualcosa nella vita allunga la mano e prendila. (Film-Into The Wild) Click to Tweet

 

Capisco bene quindi come questi aspetti possano destabilizzarci e tuttavia se non farai niente di diverso per raggiungere quella meta è molto probabile che mai la raggiungerai.

“Grazie Marco per questa perla di saggezza ma questo lo so anche io. Come vedi la frase Se vuoi qualcosa vai e prenditela non ha poi alcun riscontro reale.”

Quindi frase scontata? Purtroppo no. Capita infatti che pur non facendo niente o ben poco per modificare la nostra situazione una parte di noi continua a sperare che un giorno succeda il miracolo.

Che tu creda o meno in un entità superiore che tutto vede è assai probabile che si stia occupando di cose più importanti.

 

Se vuoi qualcosa vai e prenditela: i vorrei

Le nostre vite sono piene di Vorrei… ma poi ce la facciamo sotto anche per poco. Io stesso, non ne sono immune.

Scrivere questi articoli tuttavia aiuta il mio percorso di crescita, permette di ricordare a me stesso come funzionano certi meccanismi e come sfruttarli al meglio. Averne una migliore conoscenza è il primo passo per metterli in pratica. Quindi: una maggiore consapevolezza funziona da sprone al Fare.

Spesso ci muoviamo in maniera tutt’altro che razionale in questo cammino che è la vita. Facciamo due passi avanti e due indietro o, magari, due laterali.

“Due passai avanti e due indietro? Non ha senso, così rimaniamo praticamente fermi.” 

E’ così, la maggior parte delle persone vive un amaro immobilismo. Facciamo due passi avanti e non appena ci accorgiamo di dover fronteggiare una situazione di disagio torniamo frettolosamente al punto di partenza. Quando incontri qualcuno e gli chiedi “Come stai?” Le possibili risposte sono: “Tutto normale. Abbastanza bene. Non lamentiamoci. Potrebbe andare meglio. Diciamo bene. Così così. Come vogliono.”

Tra le varie risposte “Come vogliono” è davvero quella che lascia più interdetti. Sta ad indicare come il nostro benessere non sia legato alle nostre decisioni, alle nostre azioni ma piuttosto, compresa la nostra felicità, al volere di altri.  Se ci rifletti sono brevissime risposte che dicono molto sulla persona che le ha pronunciate, molte informazioni sul modo di affrontare la vita.

Se vuoi qualcosa vai e prenditela: sondaggio

Tre mesi fa ho deciso di fare così un piccolo sondaggio. Mi sono preso un mese di tempo e, carta e penna alla mano, ho registrato tutte quelle giustificazioni che aiutano a crogiolarci nei nostri Vorrei.  A 30 giorni di distanza avevo stilato una lista di ben 87 giustificazioni che ho raggruppato nelle 6 principali. Sono sicuro che alcune di queste frasi ti suoneranno familiari. Ovviamente non parlo di te… però forse le hai sentite dire a qualche amico o collega. 🙂

 

Prima di proseguire la lettura ti chiedo di condividere questo articolo. Ti ringrazio infinitamente per questo tuo piccolo quanto significativo gesto.

 

 

Se vuoi qualcosa vai e prenditela e

le 6 giustificazioni di un amaro immobilismo

 

-1 Se vuoi qualcosa vai e prenditela – False scadenze temporali:

Il prossimo mese lo farò.

Ogni scadenza temporale sembra avere un fascino particolare. Sembra infatti che con l’inizio del mese successivo succeda un qualcosa per cui possiamo concretamente mettere mano a quel progetto.

“La prossima settimana. Lunedì prossimo. Con il nuovo anno. Passate queste feste…” Secondo te, sono delle reali scadenze, oppure è la solita tecnica per rimandare ancora un po’?

“Marco, credo di conoscere la risposta.”

Esatto, sono delle attenuanti che ci consentono di rimandare. Una persona che vuole darsi realmente una scadenza per qualcosa che ritiene importante non sarà mai così vago. L’essere vaghi denota come quell’ impegno non sia stato seriamente approcciato. Hai mai fatto caso che quando vogliamo invece realmente qualcosa la definiamo nei minimi particolari?

Se riempiamo le nostre giornate di giustificazioni allora hai ragione, la frase “Se vuoi qualcosa vai e prenditela” non avrà alcun riscontro concreto: è solo una sciocchezza.

-2 Se vuoi qualcosa vai e prenditela – Prima questo poi quello:

Prima faccio questo e poi mi occuperò di quest’altro.

Pur di non affrontare quel determinato aspetto della nostra vita, pur di non prendere posizione, continuiamo a rimandare e sai come lo facciamo? Occupando le nostre giornate a fare tutto… tranne quello che ci consentirebbe di raggiungere il nostro obiettivo. Buffo vero?

 

Tra un rinvio e l'altro la vita se ne va. (Seneca) Click to Tweet

 

Così facendo riusciamo a tenere a bada quella vocina antipatica che ci sussurra: “Lo so che mi odi ma devo ricordati che dovresti prendere una decisione in merito”. Il modo migliore per scacciarla e non provare il disagio che ne deriva nell’ascoltarla, consiste nel buttarsi a capofitto in mille altre cose. Più teniamo impegnata la nostra mente a fare altro è più riusciamo a zittire quella invadente, seccante vocina. Seccante perché pur sapendo razionalmente che la cosa giusta da fare sarebbe ascoltarla, preferiamo zittirla.

Questo comportamento, assolutamente sbagliato, ci consente però nell’immediato di abbassare il livello della nostra emotività e sentirci meglio. I nostri obiettivi, i nostri sogni continueranno a rimanere un miraggio ma noi riusciamo a convincerci che in fin dei conti stiamo bene anche così.

 

-3 Se vuoi qualcosa vai e prenditela – Impegni inventati:

Mi era passato completamente di mente, ho quella cosa da fare… poi mi occuperò di quell’altra.

Questa tipologia d’impegni sono contraddistinti dal fatto che sono appunto inventati: fino a cinque minuti prima non esistevano.

Incredibile vero? Pur di non fronteggiare quella decisione teniamo occupata la mente inventandoci altre cose da fare, altri impegni. Si tratta di attenuanti molto simili al punto precedente ma con un aggravante: sono tutte giustificazioni inventate.

Me ne ero quasi dimenticato: devo andare a fare la spesa. Devo portare la macchina a fare il tagliando. Devo pulire casa.”

“Mi era quasi passato di mente ma avevo preso un impegno con Tizio. Avevo promesso a Caio che gli avrei prestato quel libro… quasi quasi passo a portarglielo.”

“Devo portare il cane fuori. Devo andare in palestra, sai quanto sia importante. Devo andare dal giornalaio: sai che non posso fare a meno dei quotidiani.”

Sono tutte situazioni in cui andiamo a creare nell’immediato un nuovo impegno. Così facendo la frase “Se vuoi qualcosa vai e prenditela” diventa davvero solo una sciocchezza.

Come vedi si tratta spesso di piccole azioni che proprio per la loro natura possiamo attuare in tutti quei momenti in cui vogliamo scacciare quel pensiero. La cosa peggiore è che questo meccanismo funziona eccome!

Ecco che tra noi e quella decisione ci infiliamo un sacco di  false priorità che, nella maggior parte dei casi, non sono importanti, nemmeno urgenti e magari  di nessuna utilità. Stiamo sprecando le nostre giornate che, ti ricordo,non sono illimitate.  La frase “Se vuoi qualcosa vai e prenditela” ha significato solo se glielo vorrai dare.

 

-4 Se vuoi qualcosa vai e prenditela – La prima risposta:

E poi cosa?

Questo tipo di risposta è tra quelle più utilizzate quando non abbiamo nessuna giustificazione concreta da addurre velocemente. Questo “poi“ è di  una vaghezza estrema ma chiarissima cartina tornasole di come affrontiamo i nostri Vorrei.

 

Molte persone trascorrono la loro intera vita in un’isola fantastica chiamata “Un giorno io farò”. (D.Waitley) Click to Tweet

 

Ogni volta che mi hanno dato questa risposta mi sono accorto che dietro quel “mi sistemo un attimo” c’era il vuoto assoluto. E’ sufficiente chiedere al tuo interlocutore chiarimenti su quella frase per capire che è solo una scusa per rimandare. Lui ti risponderà: “Di cosa parlo mi chiedi? Bé… niente di particolare nello specifico… un insieme di cose. Sono sempre di corsa tra impegni di famiglia, di lavoro e i figli. Insomma, frullo come una trottola ogni giorno… capito?”

Capisci bene che se questo è il tuo pensiero allora avrai ragione, la frase “Se vuoi qualcosa vai e prenditela” è solo una sciocchezza.

 

-5 Se vuoi qualcosa vai e prenditela – Il momento giusto:

Aspetto solo che arrivi  il momento giusto per dare una sterzata alla mia vita.

Un consiglio, se tieni alle amicizie, mai chiedere quale sarà questo momento giusto. Metteresti in seria difficoltà, in forte disagio l’altro. Egli infatti è ben consapevole che la sua frase nasconde solo il Nulla.

Cosa vuol dire il “momento giusto”? E’ solo un’utopia e la cosa peggiore è che pure lui lo sa.

 

 -6 Se vuoi qualcosa vai e prenditela – Il tempo:

Se avessi solo più tempo.

Ognuno di noi ha le giornate piene di impegni  ma non è una motivazione sufficiente per “non fare “. Conosco persone che hanno a disposizione, come tutti noi, le solite 24 ore eppure, nonostante i mille impegni, riescono ad avere altre attività e non solo ludiche.

Oltre ad utilizzare degli ottimi metodi per organizzare le proprie giornate hanno una reale volontà di Fare. Sono persone che amano sperimentare, mettersi in gioco. I loro progetti e le loro idee non si trovano mai a dover combattere con quel muro di gomma fatto di “Se avessi solo più tempo.” E’ solamente una giustificazione: chi vuole davvero fare qualcosa riesce molto spesso, prima o poi, a trovare anche il modo per farlo.

 

Se vuoi qualcosa vai e prenditela: i giochi di parole

Di per sé le 6 tipologie di giustificazioni potrebbero sembrare persino “innocenti”, se non fosse che sono solo: giochi di parole per ingannare noi stessi.

Tutte celano infatti un atteggiamento mentale che tende a procrastinare le decisioni.

Queste sono le principali motivazioni che c’impediscono anche solo di “digerire” la frase su cui si sviluppa l’intero articolo: Se vuoi qualcosa vai e inseguila, prendila.

Il comun denominatore di queste risposte è che non esiste alcun problema insormontabile che impedisca di cominciare. E’ quell’adesso che manda in cortocircuito la nostra volontà, i  nostri neuroni.

Adesso significa Ora, subito, e questo alle persone non piace affatto.

Preferiamo infatti molto di più appoggiare la nostra intera esistenza sul  “Dopo“, sul “Domani”.

Ognuno di noi Vorrebbe impegnarsi in qualcosa ma contemporaneamente siamo i primi a gettare davanti a noi una serie di dubbi, tentennamenti, ostacoli veri o presunti tali.

Un po’ di tempo fa una persona mi disse: “Marco, se vuoi qualcosa vai e inseguila, prenditela.”

Quella frase mi lasciò spiazzato per l’incredibile semplicità del contenuto.

 

Cosa ne pensi di condividere questo articolo? Ti ringrazio infinitamente per questo tuo piccolo quanto significativo gesto.

 

Se vuoi qualcosa vai e prenditela: lo scopo

Se vuoi qualcosa vai e prenditela - Raggiungere - UYM

Se vuoi qualcosa vai e prenditela – Raggiungere – UYM

Hai mai fatto caso che quando vuoi davvero qualcosa e, intendo che la vuoi proprio con tutto te stesso riesci a fare cose che non pensavi possibili?

E’ qual è stata “l’arma segreta” che hai utilizzato?

Qualche super potere?

Qualche abilità incredibile?

Qualche segreto millenario che ti è stato rivelato? 😀

Niente di tutto ciò.

L’arma segreta è il perché, lo scopo.

Questa è l’arma che hai usato per affrontare quello che pensavi non affrontabile.

E’ questo ciò che ti ha permesso di inseguire ciò che desideravi senza mollare.

Per abbattere gli ostacoli, per andare avanti anche buttando giù bocconi amari.

E’ lo scopo che ti fa rialzare ogni volta che gli eventi ti gettano a terra.

E’ l’ardente desiderio di raggiungere il tuo scopo che ti fa vedere, dietro ogni fallimento, un’opportunità.

Come un passo in avanti e non come una disfatta.

Quindi è vero: Se vuoi qualcosa vai e prenditela!

Lo scopo è ciò che muove tutto.

“Marco, credo che sia l’entusiasmo di voler raggiungere l’obiettivo a farti frullare in testa costantemente quell’idea.”

Ni.

Non è proprio l’obiettivo che riesce a dare tutta questa carica ma lo scopo, il motivo per cui lo fai.

L’obiettivo infatti rappresenta il Dove vuoi andare mentre lo scopo rappresenta invece il Perché.

Lo scopo indica quindi come ti sentirai, una volta raggiunta la meta, è lo scopo che ti porta ad andare avanti con inarrestabile determinazione.

Se vuoi qualcosa vai e inseguila, prenditela!

In questo spezzone tratto dal film “La Ricerca della Felicità” Chris Gardner, portato sullo schermo da Willy Smith, dice al proprio figlio che se vuole qualcosa nella vita deve andarle incontro, inseguirla. E’ una scena bellissima, particolarmente toccante che ti consiglio di guardare.

 

T’invito a prendere la frase di Willy Smith e a modificarla in Se vuoi qualcosa vai e prenditela. La trovo splendida perché quest’ultima parola sottintende che ciò che stai così fervidamente desiderando la potrai davvero afferrare.

Se vuoi qualcosa vai e inseguila, prenditela: conclusioni

Questo articolo è un invito a fare molta attenzione alle scuse che frapponi fra te e i tuoi desideri.

Mettersi in gioco è difficile, lo sappiamo, vuol dire affrontare un sentiero sconosciuto dove, a ogni passo, potresti incontrare sorprese non sempre gradite.

Credimi, lo sappiamo.

E tuttavia che senso ha la vita se abbandoniamo i nostri sogni.

Questi con forza cercheranno sempre di riaffiorare e noi, ogni volta, dovremo  ricacciarli in profondità, in qualche angolo nascosto dove la mente li possa dimenticare.

Purtroppo per noi il cervello umano è un efficientissimo registratore: immagazzina qualunque informazione.

Quel sogno quindi non lo potrai mai soffocare totalmente, nonostante gli sforzi profusi, presto o tardi, si riaffaccerà.

Fuggire dal tuo sogno può darti una fugace sensazione di benessere perché non ti espone ad alcun rischio, compagno di avventura di ogni nuovo percorso, ma c’è la seria possibilità che quel sogno possa trasformarsi in un incubo.

Incubo?

Sì, perché ormai è tardi e quel sogno per cui non hai mai lottato sarà niente più che un rimpianto.

Ecco il motivo per cui devi fare tua questa frase: Se vuoi qualcosa vai e prenditela

Puoi decidere quindi di continuare a rimandare ma devi essere ben consapevole che il tempo non lo farà.

 

Quali idee o quali progetti hai sabotato nel passato e stai consapevolmente rimandando nel presente? Cosa pensi della frase “Se vuoi qualcosa vai e prenditela” ?

Firma Marco Little UYM

Articolo – Se vuoi qualcosa vai e prenditela – Immagine di Michael Pollak

Matita - UYM

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Ciao, mi chiamo Marco Cammilli e sono l'autore di UpgradeYourMind. Voglio condividere con te i miei studi e le mie esperienze nell'ambito della crescita personale. Scopri le strategie pratiche e immediate per migliorare la qualità della vita. Buona navigazione. Marco.

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8 commenti
  1. Wisteria
    Wisteria dice:

    Se fosse un album di figurine lo avrei completato: ce le ho tutte e 6!
    Possibile? 🙁
    Cosa dire quindi… purtroppo hai ragione… c’impegniamo per ostacolarci.
    Grazissimissime

    Rispondi
  2. Alberto
    Alberto dice:

    Buongiorno a tutti. Sono d’accordo con te Marco e il tuo test sul campo conferma tutto. E’ molto più facile accontentarsi che mettersi in gioco. E’ triste ma è così.
    Buon proseguimento di giornata.

    Rispondi
    • Marco Cammilli
      Marco Cammilli dice:

      Il test, nel suo piccolo, dà un’idea abbastanza chiara di quale sia l’atteggiamento mentale che solitamente utilizziamo. Sono convinto che la maggior parte delle persone non se ne accorgono neppure. Il che ci permette però di vedere il bicchiere mezzo pieno: immaginate cosa possiamo fare con una buona dose di consapevolezza in più? Possiamo attingere a risorse che non sapevamo neppure di avere.
      Grazie del commento Alberto.

      Rispondi
  3. Roby
    Roby dice:

    Credo che esempi sulla ” rimandite ” si possono trovare ad ogni piè sospinto:
    1° Domani smetto di fumare
    2° Domani mi metto a dieta
    3° Domani, giuro, mi metto ad imbiancare quella stanza
    Se siamo in grado di rimandare laddove il ” non rimandare ” dipende solo da noi, nessun intervento esterno ci ostacola, figuriamoci di fronte a
    progetti ben più impegnativi dove si possono ipotizzare difficoltà indipendenti dalla ns. volontà.
    I primi 3 non li portiamo a compimento perchè ci diciamo che sono facili, e poi, in fondo, non sono urgenti, altri perchè sono troppo complicati.

    Trovare la cosa ” giusta ” per noi non è proprio semplice.
    Forse sarebbe utile cominciare ad allenarsi con le cose facili.

    Rispondi
    • Marco Cammilli
      Marco Cammilli dice:

      Cominciare dalle piccole cose. Questa semplice azione, se portata avanti per un po’ di tempo, si trasformerà in un sana abitudine che tenderà ad abbracciare ogni aspetto della vita. Cominciamo a combattere la Rimandite con piccole quotidiane scelte.
      Grazie del commento! Marco.

      Rispondi
  4. maria antonietta
    maria antonietta dice:

    Esattamente quattro anni fa ho smesso di fumare e ne vado orgogliosa vorrei mettere la stessa determinazione per dare una svolta alla mia vita lavorativa. Ma purtroppo hai ragione ci diamo mille motivazioni per rimandare e nemmeno una per darci la spinta giusta e ripartire. Grazie Marco questi tuoi articoli mi sono molto utili.

    Rispondi
    • Marco Cammilli
      Marco Cammilli dice:

      Ciao Maria Antonietta e benvenuta su UYM!
      Ti faccio i complimenti per la tua vittoria e grazie per averla condivisa con noi.

      Quando non si riesce a trovare la “spinta giusta” per apportare un determinato cambiamento può essere utile porsi delle “domande intelligenti”.
      Prova a chiederti “Cosa m’impedisce realmente di fare questo cambiamento?”. La domanda è semplice ma non è affatto banale, anzi.
      La risposta sincera che verrà fuori ti permetterà di focalizzarti su quell’ostacolo. Sapere esattamente cosa ci intralcia il cammino è un aspetto fondamentale!
      Grazie davvero per il tuo commento. A presto. Marco.

      Rispondi

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