Come non farsi fregare dal cambiamento

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Il cambiamento ci fa paura, è un dato di fatto.

Per non farsi fregare dal cambiamento voglio farti conoscere una storia, quella di Nasofino, Trottolino, Tentenna e Ridolino.

Ma da dove saltano fuori questi strani nomi?

A chi appartengono?

Partiamo allora dall’inizio…

Alcuni vecchi compagni di scuola si ritrovano a cena per ripercorrere i tempi passati e conoscere le novità di ognuno nel mondo del lavoro e nella vita privata.

Durante la conversazione si soffermano sul cambiamento e su come sia presente in ogni aspetto della loro vita: famiglia, amicizie, rapporto di coppia, lavoro, ecc.

Uno di loro però fa presente che il cambiamento ha smesso di fargli paura da quando ha sentito raccontare una storia molto particolare.

 

Come non farsi fregare dal cambiamento

La storia a cui fa riferimento uno dei ragazzi è intitolata “Chi ha spostato il mio formaggio?“.

Ecco che ti ritroverai immerso nel piccolo mondo abitato da due topolini, Nasofino e Trottolino, e da due gnomi, Tentenna e Ridolino.

Cosa hanno a che fare questi bizzarri personaggi con il profondo significato del Cambiamento?

Cosa vuole insegnarci Chi ha spostato il mio formaggio?

 

Questa storia si legge in un'ora, ma il suo messaggio dura tutta la vita. (Spencer Johnson) Click to Tweet

 

Non farsi fregare dal cambiamento

Come non farsi fregare dal cambiamento - Cambiamento - uym

Come non farsi fregare dal cambiamento – Cambiamento – uym

C’era una volta in un minuscolo paese quattro piccole creature che vagavano nei meandri di un labirinto alla ricerca di formaggio per nutrirsi ed essere felici.

Ogni giorno i due topolini, Nasofino e Trottolino, e i due gnomi, Tentenna e Ridolino, percorrevano per ore ed ore le lunghe e buie gallerie alla ricerca di formaggio.

Finalmente arrivò il giorno in cui scoprirono un enorme deposito di squisito formaggio.

Tutto ciò che avevano sempre sognato era lì davanti a loro.

Il grande quantitativo di cibo garantiva benessere, salute, certezza, sicurezza e felicità.

La vita dei quattro protagonisti cominciò così a ruotare attorno a questo deposito e non trovando più alcun motivo per cercare altro formaggio, smisero di addentrarsi nel labirinto.

I giorni passavano e le scorte del prezioso cibo cominciavano a diminuire.

Il Cambiamento improvviso che attenta al nostro benessere

Un giorno accadde qualcosa che sconvolse letteralmente la vita dei due gnomi: il formaggio era sparito.

Chi ha spostato il mio formaggio?” gridò Tentenna in preda al panico.

I cambiamenti improvvisi che accadono ai protagonisti della storia generano quell’ansia e quella paura tipiche di quando ci troviamo di fronte a situazioni difficili e inaspettate.

I topolini invece, che si erano accorti da giorni che il formaggio stava diminuendo, non rimasero turbati più di tanto dall’accaduto e, privi di razionalità al pari degli gnomi, si lasciarono guidare dall’istinto, rimettendosi alla ricerca di nuovo formaggio.

Per i topolini Nasofino e Trottolino il problema e la soluzione erano semplici e lineari: il contesto era cambiato e loro dovevano cambiare.

Per Tentenna e Ridolino invece la situazione era molto più complessa: tutto ciò per cui avevano vissuto e per cui vivevano non esisteva più

Un enorme e profonda crepa si era venuta a creare nelle loro vite, un cambiamento talmente repentino e inaspettato da togliere loro il respiro: “E adesso cosa facciamo?”

 

 

Se non cambi, rischi di scomparire. Click to Tweet

 

 

La paura che toglie lucidità e annebbia i pensieri

In Chi ha spostato il mio formaggio troviamo così i due gnomi pronti a rimanere al deposito, a rimuginare sull’incredibile ingiustizia subita.

In un attimo tutto ciò che avevano di bello non esisteva più e tutto ciò che riuscivano a vedere era la paura di questa nuova, imprevista situazione.

“Aspettiamo che torni il formaggio!” suggerì Tentenna.

La paura di uscire nuovamente fuori alla ricerca di cibo era un pensiero che li immobilizzava.

Per quanto possa sembrare assurdo la mancanza di formaggio, trattandosi di un problema conosciuto, viene percepito migliore di una soluzione che non lo è per nulla.

Cosa avrebbero infatti trovato lunghi i bui e pericolosi corridoi del labirinto?

Dopo vari ragionamenti vennero alla conclusione che la cosa migliore da fare era rimanere nel deposito, in quella zona priva di pericoli e d’incognite.

Lì tutto era sotto controllo, niente e nessuno poteva interferire con la loro tranquilla… “infelicità”.

I due gnomi ogni mattina, forti della loro decisione, si recavano al deposito nella speranza di ritrovare finalmente il loro prezioso formaggio.

Le settimane passavano e lo sconforto e la fame cominciarono a minare seriamente la loro sopravvivenza.

 

 

Che cosa faresti se non avessi paura? Click to Tweet

 

 

Chi ha spostato il mio formaggio? Se non cambi rischi di scomparire!

Come non farsi fregare dal cambiamento - Chi ha spostato il mio formaggio - uym

Come non farsi fregare dal cambiamento – Chi ha spostato il mio formaggio – uym

Proseguendo la lettura di “Chi ha spostato il mio formaggio?” troviamo Ridolino che inizia ad abbracciare l’idea di addentarsi nel labirinto nonostante il parere contrario di Tentenna.

Più Ridolino cerca di convincere il compagno a seguirlo lungo i corridoi alla ricerca di formaggio e più Tentenna adduce alibi quali l’età o la stanchezza per far desistere il suo amico dal viaggio.

Ridolino decise però di affrontare la paura uscendo alla ricerca di altro formaggio.

Ed è proprio a questo punto che lo gnomo per accettare la scelta fatta e trovare la giusta motivazione per andare avanti scrisse su un muro la seguente frase:

 

“Se non cambi, rischi di scomparire”.

 

Ciò che scoprì Ridolino addentrandosi nei bui corridoi è che solo nel momento in cui vinciamo le nostre paure possiamo sentirci davvero liberi.

Lo gnomo pur non avendo ancora chiaro cosa avrebbe trovato e quando, era fiducioso e persino felice di questa nuova avventura, in definitiva era aperto al Cambiamento.

Lungo questo viaggio Ridolino imparerà molte cose su se stesso, delle profonde verità a cui non aveva minimamente pensato.

Ogni tanto i suoi pensieri andranno all’amico Tentenna che anziché mettere in discussione le proprie convinzioni e superare le proprie paure aveva deciso di rimanere immobile in attesa (?!) che un po’ di formaggio potesse magicamente riapparire.

Anche noi, proprio come Tentenna, sprechiamo le nostre forze nel tentativo impossibile di frenare qualcosa di inarrestabile: il cambiamento.

Questo modo di agire crea solo frustrazione e stress.

Il nostro benessere subisce un contraccolpo che finisce per impattare in maniera importante oltre che su di noi anche sulle persone che ci circondano.

Se vogliamo veder precipitare la nostra felicità, il modo più efficace è: combattere “contro“ invece che “gestire“.

Così come Ridolino anche noi dobbiamo trovare la forza e la determinazione per capire che possono esserci anche altre strade da percorrere.

Le scelte, per quanto difficili, sono sempre due: accettare le condizioni in cui viviamo o assumersi la responsabilità di cambiarle e la seconda opzione è sempre la migliore.

Cambiare strategia non significa avere sbagliato, vuol dire solamente che è giunto il momento di aggiustare il tiro oppure, perché no, come ci insegna Ridolino, cambiare totalmente approccio.

Cosa troverà il piccolo gnomo lungo i bui corridoi del labirinto?

Troverà altro formaggio o dovrà tornare da Tentenna con la coda tra le gambe?

E quest’ultimo continuerà imperterrito a sperare che qualcosa prima o poi cambierà oppure deciderà di affrontare le sue paure?

Tutto ciò che seguirà dovrai scoprilo direttamente tra le pagine di questa incredibile storia.

Se pensi che quest’articolo su “Chi ha spostato il mio formaggio?” possa essere utile ad altri ti chiedo di condividerlo. Grazie

 

 

Perché dovresti leggere “Chi ha spostato il mio formaggio”?

Chi ha spostato il mio formaggio è una storia di fantasia ma nonostante questo rappresenta un’attenta e precisa metafora di ciò che succede nella vita delle persone e di come tutti i cambiamenti che si presentano vengano percepiti come ostacoli al nostro benessere: la perdita del lavoro, di un amore, di un benessere economico, di una persona cara, di un rapporto.

In Chi ha spostato il mio formaggio? è sicuramente lui il protagonista assoluto della storia.

Il formaggio infatti altro non è che la metafora di ciò che ognuno di noi vorrebbe ottenere e mantenere: un buon lavoro, salute, una famiglia, soldi, benessere, ecc.

Tutte aspirazioni più che legittime.

Il labirinto non è altro che il luogo in cui ogni giorno ci addentriamo per cercare ciò che desideriamo.

Chi ha spostato il mio formaggio? è un racconto che si legge tutto d’un fiato, che rimane dentro e che riesce a trattare un argomento così complesso come il Cambiamento in maniera semplice, da non confondere con banale perché questa “favola di crescita personale” non lo è affatto.

Difficile terminare la lettura e dimenticarsi di Nasofino, Trottolino, Tentenna e Ridolino.

Difficile scordare il modo con cui ognuno dei quattro personaggi decide di affrontare il cambiamento.

Chi ha spostato il mio formaggio? è un best-seller, un libro che a distanza di anni continua ad essere tra le opere più lette nella categoria self-help.

T’invito a leggerlo perché lo ritengo davvero capace di farti riflettere sul significato di Cambiamento.

Sostanzialmente non si tratta di cosa farai quando avverrà perché il cambiamento è un processo già in atto, sempre in atto e il nostro deposito di formaggio si sta lentamente esaurendo.

Purtroppo il cambiamento non prevede posizioni intermedie e tantomeno certe: certo è che si vince o si perde e la decisione è solo tua, di nessun altro.

 

Per concludere

Il cambiamento è inevitabile: ci sarà sempre qualcuno che sposterà il formaggio.

È molto importante decidere cosa vuoi fare: vuoi essere tu a spostarlo o preferisci che sia qualcun altro a farlo?

Riflettici bene perché la differenza non è di poco conto…

…e teniamo bene a mente che la fine di qualcosa è sempre l’inizio di qualcos’altro.

 

 

Firma Marco Little UYM

Articolo Come non farsi fregare dal cambiamento – Immagine tratta da Google Immagini

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