Incapacità appresa e le 3 “P”

Incapacità appresa

Cosa significa incapacità appresa e cosa rappresentano le 3 “P”?

Scopriamo insieme cosa sia l’incapacità appresa e del perché è un freno a mano alla tua felicità.

Ognuno valuta in maniera diversa gli errori e le sconfitte. Alcuni li vivono come sfide, altri come insidie. Ognuno vorrebbe affrontare le avversità con quell’atteggiamento tipico delle persone di successo. Per questo motivo è giunto il momento di capire quali sono i meccanismi che portano le persone, di fronte alle stesse avversità, ad avere atteggiamenti diametralmente opposti.

Cosa ci porta a sviluppare quella sensazione debilitante che, nonostante gli sforzi, ci fa sentire impotenti e incapaci di fronteggiare un problema?  Questo è il mondo dell’incapacità appresa.

L’incapacità appresa e gli errori

Ci sono persone che nonostante gli errori e le avversità sono capaci di rialzarsi e andare avanti: magari con maggior determinazione e tenacia di prima.

Il potere personale è la capacità di agire. (Anthony Robbins) Click to Tweet

Queste avversità per alcune persone rappresentano un arricchimento del proprio bagaglio di esperienza. Sono coloro che dicono “Questa volta è andata male, ci proverò ancora.” oppure “E’ stato un brutto colpo ma mi sono rialzato e farò tesoro di questa esperienza.” o “Anche questo tentativo fallito non può che avvicinarmi alla meta”.

Incapacità appresa - Successo e Fallimento - UYM

Incapacità appresa – Successo e Fallimento – UYM

Altre persone vivono invece gli scivoloni come profonde ferite dalle quali non riescono a rialzarsi. Vedono gli errori come dei fallimenti, è sufficiente qualche scivolone per arrivare alla conclusione di essere dei falliti e in quanto tali incapaci di reagire.

“E’ stata tutta colpa mia, ho sbagliato tutto.” oppure “Ho fallito ancora una volta… sono un fallito e lo sarò per tutta la vita.”. Questo modo di pensare porta rapidamente a sviluppare l’incapacità appresa.

L’incapacità appresa e gli eventi

Come vedi la differenza tra queste due tipologie di persone non è da ricondurre alle avversità in sé ma al modo in cui vengono interpretate, al modo in cui generalizzano queste esperienze. Il modo in cui dai un significato agli eventi impatta infatti in maniera determinante sull’autostima e sulla visione che ognuno ha di sé: “Qual è il mio posto nel mondo?“.

Come vedi l’interpretazione degli eventi sviluppa credenze su noi stessi o su ciò che possiamo o non possiamo fare; genera entusiasmo e fiducia oppure scoraggiamento e passività.

Se il modo in cui generalizziamo le nostre esperienze è così fondamentale per il nostro benessere è opportuno capire quali sono quegli atteggiamenti mentali che ci portano a sviluppare questa incapacità appresa.

Martin Seligman, il padre della psicologia positiva, con la “Teoria dell’impotenza appresa” definisce 3 tipi di generalizzazioni che portano le persone a non sentirsi adeguate a fronteggiare le difficoltà. Hai presente quella spiacevole sensazione che ti fa credere, nonostante gli sforzi, che non sarai in grado di farcela?

 

L’incapacità appresa e le 3 “P”

 

PERMANENZA

PERVASIVITA’

PERSONALIZZAZIONE

 

Incapacità appresa: PERMANENZA

Qualunque tipo di avvenimento può essere considerato come provvisorio o permanente. In questo ultimo caso, come ci suggerisce la parola, si tratta di quelle generalizzazioni che sviluppano la credenza che l’evento avrà i suoi effetti in maniera duratura.

Questa incapacità appresa di reagire si può riassumere con il pensiero: “Non cambierà mai niente, sarà sempre così!”.

Questo pensiero è incredibilmente depotenziante perché è una credenza che non ammette vie di fuga che non prende in considerazione che la vita è un alternarsi di successi e insuccessi.

Per queste persone non esiste più la possibilità che la situazione possa essere cambiata. Questa incapacità appresa comincerà a farsi spazio nei loro pensieri con: “Non troverò mai un lavoro.” – “Non ritroverò mai una persona come lui/lei.” -“Non riuscirò mai a migliorare la mia situazione familiare.”

 

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Incapacità appresa: PERVASIVITA’

Questo tipo di incapacità appresa è rappresentato da un atteggiamento mentale per cui gli effetti negativi di un certo evento cominciano a pervadere appunto ogni aspetto della vita. Nonostante il problema riguardi quindi solamente una situazione ben circoscritta comincia a farsi strada una sensazione per nulla motivante: “La mia vita è un disastro!“.

Questo atteggiamento è tipico di quelle persone che fanno di tutta l’erba un fascio: quando un solo aspetto della loro vita fallisce cominciano a credere che tutto stia andando in rovina.

 

Incapacità appresa: PERSONALIZZAZIONE

E’ un tipo di incapacità appresa per cui si ha la tendenza ad attribuire le cause degli eventi a noi stessi. In questo caso il problema non risiede quindi nella situazione in sé ma nelle nostre capacità: in noi. Ciò che rende questa generalizzazione debilitante è il fatto che se il problema non è dato dalla situazione ma dalla persona stessa come potrà mai essere risolto?

Riassumendo il concetto: “Non ho sbagliato… ma sono sbagliato.”

Di fronte a questa convinzione non ti rimane altro che alzare le mani in segno di resa, incapace di reagire, perché se non è la situazione il problema ma solo tu, non puoi far altro che subirla. Come vedi non si tratta più di trovare la giusta strategia per la risoluzione del problema ma il tuo atteggiamento non potrà che rafforzare la convinzione di non essere in grado di fare qualcosa… e se non sei in grado come potrai mai cambiare le cose?

 

L’incapacità appresa e le generalizzazioni

Queste generalizzazioni come hai visto sono un grosso problema per il nostro benessere psico-fisico. Se non vengono opportunamente gestite ci portano a sviluppare quelle credenze su noi stessi che ci conducono direttamente all’incapacità appresa.

Il modo migliore per evitare di sentirsi impotenti e incapaci di fronteggiare le difficoltà è di lavorare sulle credenze. Queste infatti non sono altro che sensazioni di certezza riguardo a qualcosa e la cosa peggiore è che le confondiamo per realtà oggettive.

Adesso che hai tutte le informazioni sulle 3 “P” dell’incapacità appresa non ti resta che affrontare le tue credenze. Ho scritto un articolo che affronta le credenze: cosa sono e come puoi evitare di diventarne schiavo. Ti consiglio quindi vivamente di proseguire la lettura di questo articolo allo scopo di sconfiggere le credenze limitanti.

Firma Marco Little UYM

Articolo Incapacità Appresa – Immagine tratta da Pixabay

Matita - UYM

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Ciao, mi chiamo Marco Cammilli e sono l'autore di UpgradeYourMind. Voglio condividere con te i miei studi e le mie esperienze nell'ambito della crescita personale. Scopri le strategie pratiche e immediate per migliorare la qualità della vita. Buona navigazione. Marco.

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6 commenti
  1. Wisteria
    Wisteria dice:

    Credo di inciampare spesso in queste 3 P.
    A volte basta un solo intoppo per farmi vedere tutto negativo. 🙁
    Nonostante intorno a me vada tutto bene mi viene da soffermarmi solo e soltanto su quell’aspetto.
    E’ un ottimo articolo per ricordarci quali sono gli atteggiamenti da EVITARE!
    Grazissimissime.

    Rispondi
    • Marco Cammilli
      Marco Cammilli dice:

      Ciao Wisteria, capita anche a me di ritrovarmi invischiato in queste situazioni. Riuscire ad avere però la consapevolezza che ci stiamo infilando in una di queste 3 generalizzazioni è il primo e fondamentale passo per uscirne.
      Buon lavoro! 😉

      Rispondi
  2. Alberto
    Alberto dice:

    Buon pomeriggio a tutti. Ho letto con molto interesse l’articolo perché tratta un argomento nel quale tutti (credo) ci ritroviamo a volte invischiati.
    Davvero interessante.

    Rispondi
    • Marco Cammilli
      Marco Cammilli dice:

      Ciao Alberto, mi fa piacere che ti sia piaciuto l’argomento. Credo davvero che avere una certa consapevolezza su queste generalizzazioni sia il modo migliore per vivere meglio.
      Grazie
      Marco

      Rispondi

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