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Talento: che cos’è esattamente?

Il talento: cos'è?

Argomento molto interessante direi persino intrigante ma cos’è esattamente il talento?

E’ una prerogativa di pochi oppure è un qualcosa a cui tutti possono attingere? Il talento è innato oppure no? E’ possibile accrescerlo o è qualcosa di immutabile?

Ho voluto in questi mesi approfondire questo argomento e voglio condividere con te le riposte che ho trovato.

“Quella persona aveva talento fin da piccola.” – “Si vede che quella persona ha talento.” – “Si vede che non è portato.” – “Lascia perdere, non hai talento.”

Queste sono alcune frasi che sentiamo dire e che anche noi abbiamo usato per sottolineare la bravura o meno di qualcuno.  Nell’immaginario collettivo sembra che il talento sia un qualcosa che alcuni fortunati hanno fin dalla nascita e altri (gli sfigati) invece no. Detto in questo modo il talento rimane quindi prerogativa di pochi prescelti che, per qualche strano motivo, erano già dalla nascita dei predestinati. Mentre scrivo questo post non posso fare a meno quindi di pensare a tutti coloro che, nel proprio ambito, hanno fatto la storia grazie al proprio talento.

Il talento è una fonte da cui sgorga acqua sempre nuova. Ma questa fonte perde ogni valore se non se ne fa il giusto uso. Ludwig Wittgenstein
Tweet: Il talento è una fonte da cui sgorga acqua sempre nuova. Ma questa fonte perde ogni valore se non se ne fa il giusto uso”. Ludwig Wittgenstein@UYMIND http://ctt.ec/mQlc8

 

Michael Jordan, The Beatles, Albert Einstein, Oprah Winfrey, Walt Disney, Thomas Edison, Fred Astaire, Alberto Sordi, Beethoven, Charles Darwin, Isaac Newton, Auguste Rodin, Henry Ford, Winston Churchill, Elvis Presley, ecc…

Tutti questi personaggi famosi sono stati da noi genericamente classificati con frasi del tipo: “Quello sì che ha talento!”

Quello che però andrò a scrivere sono certo che ti coglierà impreparato, che ti sorprenderà. Vuoi sapere perché? Continua a leggere è lo capirai.

Cos’è il Talento?

1) Michael Jordan: 6 volte campione NBA – 6 volte premiato con il titolo di NBA Finals Most Valuable Player Award (MVP) – 5 volte premiato con il titolo di NBA MVP – 3 volte MVP All Star. Michael “Air” Jordan è stata una vera è propria star del Basket. Lui sì che è stato uno dei personaggi più talentuosi dello sport… sbaglio forse?

Se ti dicessi che alle scuole superiori si chiuse in camera a piangere perché la squadra di basket lo aveva scartato?

2) The Beatles: sono considerati un vero e proprio fenomeno di comunicazione di massa di proporzioni mondiali. Si sono sciolti nel 1970 e nonostante questo nel 2001 sono risultati il gruppo musicale di maggior successo commerciale, con vendite complessive che hanno superato il miliardo di dischi. Per la rivista Rolling Stone i Beatles rappresentano il gruppo di artisti più grande di tutti i tempi. Talento innato? Assolutamente no.

All’inizio della loro carriera la Decca Recordings Studios gli scartò dichiarando: “Non ci piacciono. I gruppi con le chitarre stanno passando di moda.”

3) Albert Einstein: credo che ci sia poco da aggiungere oltre al nome.

Devi sapere che Einstein non parlò fino all’età di quattro anni e non imparò a leggere fino ai sette. Il suo insegnante lo definì “mentalmente tardo, asociale e sempre perso nel suoi stupidi sogni.” Fu espulso e gli venne negata l’ammissione al Politecnico di Zurigo. Aveva talento?

4) Oprah Winfrey: è stata una delle anchorwoman più famose. La forte personalità e il suo forte carisma comunicativo le permisero di essere considerata una delle donne più potenti in tutti gli Stati Uniti. Verrebbe da pensare che un personaggio del genere avesse sicuramente un gran talento.

Devi sapere che all’inzio della sua carriera fu rimossa dal ruolo di presentatrice e la motivazione fu “Lei non è portata per la televisione.”

5) Walt Disney: credo che l’impero creato da questo personaggio non abbia bisogno di presentazioni. I cartoni animati creati da lui e dal suo gruppo di disegnatori continuano ancor oggi, a distanzi di anni, di decenni, a fare compagnia a grandi e piccoli.

Walt Disney però non creò tutto con lo schiocco delle dita. Walt fu addirittura licenziato da un direttore di giornale per mancanza di idee e prima di creare il suo impero andò in fallimento più volte.

6) Thomas Edison: è considerato tra le “100 persone più importanti degli ultimi 1000 anni”. La sua invenzione della lampada ad incandescenza “illuminò il mondo”.

Ci crederesti mai che gli insegnanti di Thomas Edison gli dissero che era troppo stupido per imparare qualcosa? Cosa pensi adesso, aveva talento?

Il talento da solo vale poco. Ciò che separa il talentuoso dalla persona di successo è il duro lavoro. Stephen King
Tweet: Il talento da solo vale poco. Ciò che separa il talentuoso dalla persona di successo è il duro lavoro. Stephen King @UYMIND http://ctt.ec/9IcdT

 

7) Fred Astaire:  chi non lo conosce! E’ stato uno dei ballerini più famosi. Cantante, coreografo e indiscusso maestro di tip-tap.

Devi sapere che abbiamo una nota del 1933, relativa al suo primo provino, dove il regista della MGM incaricato delle prove riporta: “Non sa recitare! Leggermente calvo! Sa ballare un po’!”

8) Alberto Sordi: è considerato uno dei “giganti” della commedia italiana.

Al suo debutto teatrale devi sapere che il capocomico lo giudicò negato per fare l’attore.

9) Beethoven: aveva grosse difficoltà nel maneggiare il violino e il suo insegnate di musica lo definiva senza speranza come compositore.

10) Charles Darwin: celebre per aver formulato la teoria dell’evoluzione e per la selezione naturale. Talento innato il suo? Direi proprio di no.

Suo padre lo ammonì più volte “Non t’interessa niente tranne la caccia, i cani e l’acchiappare topi.” Nella sua autobiografia Darwin scrisse: “Ero considerato da tutti i miei maestri e da mio padre un ragazzo molto ordinario, piuttosto inferiore alla media per intelletto.”

11) Isaac Newton: è stato un fisico, matematico, filosofo naturale, teologo, astronomo e alchimista inglese. Isaac Newton è considerato uno dei più grandi e influenti scienziati di tutti i tempi.

Durante il suo primo periodo scolastico i risultati non avrebbero mai fatto pensare a niente di tutto ciò: era infatti considerato un alunno piuttosto scarso.

12) Auguste Rodin: è stato un famoso pittore e scultore francese.

Suo padre diceva di lui: “Ho un figlio idiota.” Suo Zio lo considerava un pessimo allievo, impossibile da istruire. Rodin fu definito il peggiore allievo della scuola d’arte e per ben tre volte non riuscì neppure ad essere ammesso. Cosa ne pensi? Secondo te aveva talento?

13) Henry Ford: conosciuto da tutti per aver fondato una delle più importanti e longeve case automobilistiche mondiali. E’ uno dei personaggi più utilizzati nel mondo della crescita personale per tutto ciò che è riuscito a creare avendo a disposizione la sola istruzione elementare. Talento innato allora? Niente affatto.

Prima di raggiungere il successo fallì numerose volte rimanendo senza un dollaro in tasca per ben 5 volte.

14) Winston Churchill: è conosciuto sopratutto per essere stato la guida della Gran Bretagna durante la Seconda Guerra Mondiale. E’ stato primo ministro del Regno Unito, un influente statista, oratore e stratega e vinse il Premio Nobel per la Letteratura nel 1953 per i suoi scritti storici. E’ stato quindi un personaggio di rilievo…

… che fu bocciato in prima media. Chissà se in quel periodo veniva considerato un ragazzo di talento.

15) Elvis Presley: è stato uno dei più famosi cantanti di tutti i tempi. E’ stata fonte d’ispirazione per tantissimi interpreti di rock and roll. La sua fama indiscussa lo ha fregiato dell’appellativo di The King. Talento innato?

Sembra impossibile che un personaggio come Elvis nel 1954 possa essere stato licenziato per le sue scarse doti musicali. Dopo una sola esibizione al Grand Ole Opry (il tempio della musica country) fu licenziato dal gestore: “Stammi a sentire, ragazzo, non andrai da nessuna parte. Torna pure a guidare i camion!”

Il Talento e il suo significato

Il genio è per l’uno per cento ispirazione e per il novantanove per cento sudore. T.Edison
Tweet: Il genio è per l’uno per cento ispirazione e per il novantanove per cento sudore. T.Edison @UYMIND http://ctt.ec/63fz0

Non so te, ma io dopo essermi letto questa lista di personaggi famosi ho cambiato la mia credenza sul significato di talento.

Se non fosse dunque qualcosa di innato? Se non fosse qualcosa di scritto nei nostri geni? Questi personaggi famosi ci indicano che il talento non è niente di tutto ciò:

il talento è strettamente collegato all’allenamento, alla perseveranza, alla determinazione e alla voglia di raggiungere certi obiettivi.

Credo quindi che il talento sia come un seme che ognuno ha dentro di sé. E’ un qualcosa che devi però saper coltivare. Nel momento in cui hai deciso quale strada percorrere, allora, attraverso la determinazione ed il costante affinamento delle tue abilità, potrai emergere sugli altri, ed essere considerato “ una persona di talento “.

Il talento come vedi non è una prerogativa di pochi fortunati. Tutti abbiamo in noi il seme del talento e in quanto tale possiamo decidere consapevolmente se farlo germogliare facendolo diventare un albero robusto o non decidere niente, rimanendo così persone mediocri, “senza talento”. Ecco l’importante differenza tra colui che ha sviluppato talento e coloro che invece non lo hanno fatto. Hai letto bene, ho scritto che non lo hanno voluto sviluppare.

Questa nuova consapevolezza dovrebbe farci smettere di pensare “Guarda quello, la vita gli ha dato tutto grazie al suo talento.” Queste frasi sono fuorvianti perché attribuiscono il successo di una persona al talento, nella sua connotazione sbagliata di qualcosa di innato. E’ come se dicessimo che quella persona non si merita tutto ciò dato che in fondo non ha fatto alcun sacrificio: è tutto merito del talento innato, non suo. Dobbiamo invece riconoscere tutti i meriti alla persona stessa che con grande perseveranza e allenamento è riuscita ad ottenere molto dalla vita.

Nulla al mondo può prendere il posto della perseveranza.
Non il talento, nulla è più comune di uomini di talento falliti.
Non il genio; il genio incompreso è ormai un luogo comune.
Non l’istruzione; il mondo è pieno di derelitti istruiti.
Solo la perseveranza e la determinazione sono onnipotenti.
Calvin Coolidge

Come vedi tutto ruota attorno alla decisione di voler sviluppare quella specifica abilità e portare avanti questa scelta con perseveranza e passione. Non tutti sono in grado di farlo, non tutti lo vogliono fare. La maggior parte delle persone tende a non decidere e preferisce sopravvivere lasciandosi trasportare dalla corrente.

“Marco, secondo me però esistono alcune persone che hanno una marcia in più, una sorta di inclinazione naturale a fare meglio una certa cosa rispetto agli altri.” 

Sono convinto anch’io che sia come dici tu. Ci sono bambini ad esempio che fin da piccoli sono particolarmente portati nello sviluppare certe abilità rispetto alla media.

“Marco, ma allora tutto quello che hai detto fino ad ora sul talento? Hai scritto che il seme del talento ce lo abbiamo tutti indistintamente.”

 

Il Talento: un piccolo vantaggio iniziale

Vedi il punto è proprio questo: la predisposizione naturale che una persona può avere è solamente un piccolo vantaggio iniziale, niente di più. Questo vuol dire che alla lunga sarà la determinazione e l’impegno ad avere la meglio. Ne sono fermamente convinto. L’inclinazione che una persona ha è solamente, come dice la parola stessa, una inclinazione, una predisposizione. Senza impegno, senza responsabile determinazione, rimarrà solamente una predisposizione. L’accesso al talento è ben altro e gli esempi che ho riportato confermano esattamente questo.

Ognuno di noi dovrebbe avere il buon senso di voler scoprire quale sia il proprio talento e coltivarlo attraverso un costante allenamento.

La lista di personaggi famosi che ho scritto non deve però essere fuorviante. Mi spiego meglio. Sviluppare un talento non vuol dire esclusivamente diventare degli attori, cantanti o imprenditori di multinazionali. Il talento è anche altro: è la capacità di comunicare in maniera efficace con i propri figli, l’abilità di saper disegnare, la capacità di saper ascoltare attivamente gli altri, saper cucinare, correre, gestire gruppi di persone, parlare una lingua straniera, gestire i propri stati d’animo, ecc.

 

Qualunque abilità nel momento in cui viene costantemente allenata con perseveranza si trasforma in talento.

 

Cos’è per te il talento e cosa stai facendo per svilupparlo?

Firma Marco Little UYM

Articolo Il Talento – Immagine tratta da Pixabay

Matita - UYM

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11 commenti
  1. roby
    roby dice:

    Solo la fortuna è figlia del ” CASO “, tutto il resto, tutto ciò che si
    raggiunge, che si conquista, poco o tanto che sia, e figlio si di una
    predisposizione ma sopratutto della curiosità, della fantasia, della determinazione. Niente è semplice o facile, così appare solo a coloro
    che non essendosi impegnati guardano con invidia i successi altrui.

    Rispondi
    • Marco Cammilli
      Marco Cammilli dice:

      “Niente è semplice o facile, così appare solo a coloro che non essendosi impegnati guardano con invidia i successi altrui.”
      Splendida frase, davvero.
      Grazie Roby del tuo puntualissimo commento.
      Marco.

      Rispondi
  2. Alberto
    Alberto dice:

    Buongiorno a tutti. Ottimo argomento sul quale riflettere. Credo che la maggior parte delle persone siano convinte che il talento sia un qualcosa che uno ha o non ha. Come spiega egregiamente Marco, con tanto di fatti concreti, non è niente di tutto ciò.
    Per me il talento è la determinazione di voler sviluppare determinate abilità per raggiungere gli obiettivi che mi sono prefissato.

    “Nulla al mondo può prendere il posto della perseveranza.” Splendida frase che riassume perfettamente cos’è il talento.
    Grazie e buona giornata a tutti.

    Rispondi
    • Marco Cammilli
      Marco Cammilli dice:

      Ciao Alberto, sono d’accordo con quanto scrivi. Credo inoltre che a volte usiamo la scusa del talento innato degli altri per giustificare i nostri insuccessi e le decisioni mai prese.
      “Lui aveva talento ecco perché ha fatto quello che ha fatto. Io non avendone non ho potuto fare altrettanto. Non è colpa mia se non ce l’ho fatta… io non avevo talento.”
      Il talento innato lo tiriamo in ballo quando vogliamo sentirci “OK” giustificando la nostra mediocrità.
      Cosa ne pensi?
      Marco.

      Rispondi
  3. Wisteria
    Wisteria dice:

    Argomento bellissimo! Il Talento!
    Purtroppo l’ho letto velocemente. Dovrò riguardarmelo perché ci sono alcuni punto che ritengo molto interessanti sui quali soffermarmi.
    E’ un argomento che mi sta davvero a cuore perché quando ero ragazza avrei forse avuto modo di eccellere in uno sport… poi varie situazioni si sono messe nel mezzo e alcune decisioni dei miei genitori hanno rovinato tutto.
    Ricommenterò di sicuro.
    Grazissimissime

    Rispondi
      • Wisteria
        Wisteria dice:

        Letto! 🙂
        Ho fatto per molti anni pallavolo.
        Poi come accennavo nel commento precedente è stato deciso che la strada dello sport non faceva per me. Ed io, che a quell’epoca avevo solo 15 anni lasciai che fossero i miei genitori a decidere per me. Questo è uno di quei rimpianti che mi porterò con me per sempre.
        Grazissimissime

        Rispondi
  4. Danilo
    Danilo dice:

    Bellissima :”Qualunque abilità nel momento in cui viene costantemente allenata con perseveranza si trasforma in talento”:-)…tranne rari casi, tipo Mozart (che componeva a 5 anni), Newton, Daniel Barenboim e pochi altri che hanno dimostrato capacità fuori dal comune avendo un talento innato. Tutti gli altri: Einstein, Jordan, Michelangelo, Picasso, Edison, Cristiano Ronaldo ecc..sono persone che hanno trasformato il loro potenziale in abilità, attraverso la perseveranza 🙂 Quindi non è talento, ma perseveranza. Non è qualcosa di innato, ma qualcosa per la quale si sono impegnati ogni singolo giorno 🙂

    Rispondi
  5. Umbex
    Umbex dice:

    Ciao Marco ciao a tutti,
    leggendo il post,ho elaborato questo pensiero: credo che i Sogni vadano saputi trasformare in realtà concrete, altrimenti si trasformano solo in delusioni. Sogni inteso come progetti di vita o lavorativa da realizzare ma in generale ognuno ha i suoi da proteggere, difendere e far crescere. Scavando dentro ognuno di noi, credo che possiamo capire le nostre reali potenzialità e da qui condivido la tua espressione: “Qualunque abilità nel momento in cui viene costantemente allenata con perseveranza si trasforma in talento”. Gli esempi delle persone di “successo” che ci hai elencato le interpreto come “linee guida” o preziosi spunti su cui riflettere per iniziare/integrare/approfondire quella ricerca interiore volta a capire le proprie potenzialità da trasformare, allenandole, in azioni per poi dar sfogo al nostro………talento!

    Grande Marco, buona giornata a tutti!

    Rispondi
    • Marco Cammilli
      Marco Cammilli dice:

      Ciao Umbex, daccordissimo. Tutti noi abbiamo dei sogni il punto è che alcune persone decidono di perseguirli, decidono che è proprio là che vogliono andare. Vogliono che la propria vita sia il frutto delle loro decisioni, delle loro azioni e non di qualcun altro. Queste persone fanno di tutto, giorno dopo giorno, per raggiungere il posto dei loro sogni.
      Queste persone inciampano, cadono e poi si rialzano. Apprendono dagli errori e si rimettono in marcia perché niente e nessuno può distogliere i loro pensieri da quel Sogno.
      La perseveranza non è testardaggine, la perseveranza è la ferma volontà di raggiungere i propri obiettivi valutando costantemente quale percorsoe vogliamo seguire e quali cambiamenti decidiamo di fare in corso d’opera per raggiungerlo. La perseveranza è determinazione, la testardaggine è cocciutaggine e niente di più!
      Grazie Umbex del tuo prezioso commento.
      Marco.

      Rispondi

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