Fare oppure Ottenere: qual è la tua mentalità?

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Fare oppure Ottenere?

Hai una Mentalità del Fare o dell’Ottenere?

Possiamo suddividere le persone in due macro categorie.

Nella prima troviamo coloro che con dedizione, passione e sacrifici arrivano a sera e dicono: “Oggi ho fatto davvero molte cose.”

Nella seconda invece ci mettiamo tutti coloro che sempre con passione e altrettanti sacrifici arrivano a fine giornata e dicono: “Oggi sono riuscito a ottenere molte cose.”

Frasi simili che rappresentano però modi diversi di vivere la vita.

Tu a quale categoria pensi di appartenere?

Hai una mentalità del Fare o dell’Ottenere?

C’è una rilevante differenza tra le due e ne devi essere consapevole per poter decidere quale delle due convenga abbracciare.

Hai una Mentalità del Fare o dell’Ottenere?

Questa sottile differenza porta con sé un modo diverso di approcciare ogni aspetto della vita, privata e lavorativa.

Da cosa dipende questa diversità?

Semplice, da come definiamo i nostri obiettivi.

Presi dai mille impegni di ogni giorno non ci accorgiamo che lentamente siamo finiti dentro un frullatore: “devo fare questo, poi quest’altro, poi quest’altro ancora, ancora questo, ecc…”

Questo meccanismo, con il tempo, acquisisce aspetti di un tale automatismo che il nostro cervello, senza mettere in dubbio la bontà di tale pensiero, si posiziona su: “Cose devo fare oggi?”.

Così facendo però ci dimentichiamo dei nostri obiettivi e ci focalizziamo sulle singole azioni da compiere.

Il punto è che i nostri traguardi, quali che siano, non sono rappresentati dalle nostre azioni e dal nostro Fare ma da ciò che vogliamo ottenere.

Questa confusione porta con sé un rischio davvero alto: confondere i mezzi con gli obiettivi.

Se il tuo sguardo è fisso su qualcosa di diverso dall'obiettivo è poco probabile che tu possa raggiungerlo. (Marco Cammilli) Click to Tweet

Aristotele diceva…

Sembra facile distinguere i Mezzi dagli Obiettivi ma non è proprio così.

Se così fosse stato e fosse tuttora il buon Aristotele non avrebbe ritenuto importante fare chiarezza già 2400 anni fa.

“…per prima cosa cercate di rendere i vostri ideali ben definiti, chiari, pratici, trasformandoli in obiettivi. In secondo luogo verificate se avete tutti i mezzi necessari per perseguirli: capacità, soldi, materiali, metodologie. In ultimo fate in modo che tutti i vostri mezzi siano indirizzati al raggiungimento dell’obiettivo.

Deliberiamo non sui fini, ma sui mezzi per raggiungere i fini. Né infatti il medico delibera se guarirà, né l’oratore se convincerà, né il politico se costituirà un buon ordinamento, né nessuno degli altri delibera sul fine; ma, posto il fine, esaminano il come, ovvero con quali mezzi sarà realizzato.”

 

Mentalità del Fare o dell’Ottenere? Mezzi e Obiettivi

Le tue Azioni, il tuo Fare, sono i Mezzi e rappresentano COME raggiungere i tuoi traguardi.

Gli Obiettivi identificano invece il DOVE, rappresentano le Mete che vuoi raggiungere: “Dove vuoi andare? Cosa vuoi ottenere?”

“Farò questo (mezzo) per ottenere quest’altro (obiettivo).”

“Studierò Inglese per raggiungere il livello B2.”

“Farò almeno un colloquio al mese in modo da ottenere…”

“Farò un corso di cucina perché voglio…”

 

Se nella mia testa però le Azioni diventano i miei Obiettivi c’è il serio pericolo di passare la vita a correre, a fare e ancora fare… raggiungendo ben pochi traguardi.

Ecco infatti in che modo si trasformerebbero i nostri pensieri:

“Mi sono dato l’obiettivo di studiare Inglese” (Sbagliato).

Nel momento in cui comincerai il corso d’Inglese avrai già raggiunto il tuo obiettivo.

Possibile che sia davvero questo il tuo fine?

Non credo. Lo studio di questa lingua sarà invece il mezzo per ottenere qualcos’altro.

“Il mio obiettivo è fare un colloquio al mese” (Sbagliato).

Stai nutrendo la tua mente con un obiettivo errato.

Non può essere questo il tuo fine.

Probabilmente vuoi un lavoro che ti garantisca una migliore retribuzione economica.

“Mi sono dato l’obiettivo di fare un corso di cucina” (Sbagliato).

Anche in questo caso il corso di cucina sarà un mezzo per ottenere qualcos’altro.

Aprire un’attività di ristorazione?

Imparare a cucinare evitando di ordinare pizza ogni sera?

Come vedi abbiamo confuso obiettivi e mezzi e questo non può che essere un grosso sbaglio in quanto, nonostante i profusi sforzi, saremo portati a inseguire qualcosa di diverso dal vero traguardo.

 

Quando ti concentri sui mezzi e non sui fini continuerai a camminare invano.

 

La Mentalità del Fare a volte cela un particolare atteggiamento: “Non sono riuscito ad ottenere ciò che volevo però mi sono dato da fare…”.

Con questo pensiero si ha l’errata sensazione di aver raggiunto comunque qualcosa: aver fatto tante cose appunto.

Con quest’idea accantoniamo con facilità il vero obiettivo.

La consapevolezza di non aver raggiunto l’obiettivo invece è un importante sprone a rialzarsi, togliersi la polvere di dosso e ripartire con nuove idee e nuove strategie cioè nuovi “Mezzi” se l’obiettivo è rimasto lo stesso.

Non fraintendermi, darsi da fare è fondamentale ma non può essere quello il tuo obiettivo.

Quando ti alzi la mattina o la sera prima di coricarti, chiediti cosa vuoi ottenere l’indomani.

Non occorrono obiettivi che richiedano un doppio salto carpiato con avvitamento.

Ricordi il mio articolo sul Principio KaizenLeggilo contiene un principio molto importante.

“Marco mi è tutto chiaro però mi sembra un po’ banale. Possibile che basti pensare a qualcosa per ottenerlo? Direi proprio di no.”

Hai ragione ma lo sai qual’è il punto?

Se non ti dai degli obiettivi precisi in maniera corretta è molto difficile che tu possa raggiungerli.

Darsi un Obiettivo è sicuramente una condizione necessaria ma non sufficiente per raggiungerlo.

 

Mentalità del Fare o dell’Ottenere? I nostri Pensieri e il S.A.R.

È importante ricordare il ruolo primario dei nostri pensieri in tutto questo. Sono infatti loro a dirigere ogni nostra azione.

Ciò che pensi impatta sulle tue azioni e le tue azioni danno origine a determinati risultati.

Pensieri -> Azioni -> Risultati

Quando i nostri pensieri sono concentrati su qualcosa in particolare si attiva un prodigioso processo che coinvolge il Sistema di Attivazione Reticolare(S.A.R.).

Si tratta di un insieme di cellule nervose la cui funzione principale è quella di amplificare e favorire l’elaborazione delle informazioni provenienti dall’ambiente circostante.

Questo sistema stimola e allerta il cervello su ciò che riteniamo importante e che desideriamo.

Ha la capacità di tenerci costantemente vigili su ciò che vogliamo ottenere.

È un filtro speciale che, in base a determinati criteri, decide cosa è importante e cosa non lo è.

E chi è preposto a stabilire cos’è importante e cosa no?

NOI, con i nostri pensieri!

Sono proprio questi che attivano il Sistema di Attivazione Reticolare.

Pensa quanto potente sia questo meccanismo e quanto sia utile: quando siamo interessati e ben focalizzati sull’obiettivo il nostro cervello cattura ogni minima nuova informazione, la elabora e ridefinisce, se necessario, il percorso che ci porterà alla nostra meta.

Tutto ciò cercando d’individuare la strada più efficace ed efficiente per raggiungerlo, cioè i Mezzi e le Azioni.

 

Per rendere ancora più sorprendente questo Sistema di Attivazione Reticolare devi sapere che lavora anche quando stai facendo tutt’altro.

Anche quando non pensi consapevolmente al tuo obiettivo il cervello continua costantemente a elaborare pensieri.

Immaginalo come un computer che mentre svolge alcune funzioni continua a dedicare una parte delle risorse al tuo obiettivo.

Ecco che all’improvviso, mentre stai facendo altro, scatta la scintilla che apre a nuove informazioni e soluzioni.

Questo meccanismo lavora in autonomia, l’unica accortezza è dargli “in pasto” i giusti pensieri.

Adesso ti sarà ancora più chiara l’importanza di non confondere obiettivi e mezzi.

È un incredibile spreco di risorse infatti far funzionare questo prodigioso sistema inseguendo quelli che non sono i nostri obiettivi.

 

 

Qualsiasi idea, progetto o obiettivo che domina la nostra mente, se opportunamente ripetuto e reso emotivamente marcato dal desiderio ardente di concretizzarlo, viene recepito dal subconscio che, spingendo all’azione, lo porterà alle sue più estreme e logiche conseguenze con i mezzi disponibili. (Napoleon Hill)

 

Mentalità del Fare o dell’Ottenere? Lo Scopo

Mentalità del Fare o dell'Ottenere - UYM - Scopo

Mentalità del Fare o dell’Ottenere – UYM – Scopo

Adesso che abbiamo chiarito l’importanza di distinguere chiaramente Mezzi e Obiettivi possiamo parlare dell’ultimo aspetto che chiude il cerchio: lo Scopo.

Sì, perché ancora non abbiamo parlato del: “Perché fai tutto questo?”

Lo Scopo rappresenta il Perché vuoi raggiungere quel determinato Obiettivo.

Se ci pensi infatti il traguardo di per sé non può darti alcuna vera motivazione nel perseguirlo.

Non è l’obiettivo quindi a farti muovere in quella direzione, non è l’obiettivo a farti stringere i denti e andare avanti, non è l’obiettivo a farti rialzare quando cadi.

Tutto questo è rappresentato invece dallo Scopo: l’appagamento che provi pregustando come ti sentirai una volta raggiunta la meta.

È lo Scopo ciò che muove tutto.

 

 

Per concludere

Il FARE è importante ma è subordinato ad un obiettivo e uno scopo.

OTTENERE lo è ancora di più perché inizia con l’identificazione dell’Obiettivo e dei Mezzi necessari.

Il FARE quindi è la fase successiva: i Mezzi e le Azioni.

 

I Mezzi rispondono al COME – “In che modo posso raggiungere o ottenere quella specifica cosa?”

Gli Obiettivi rispondono al DOVE – “Dove voglio arrivare, cosa voglio ottenere?”

Lo Scopo risponde al PERCHÉ – “Perché voglio fare tutto questo?”

“Voglio essere felice e per raggiungere questo scopo devo fare ciò che mi appassiona. Devo quindi puntare a quest’obiettivo e per farcela devo utilizzare questi mezzi”

 

Non fare mai l’errore di confondere questi 3 elementi.

C’è il concreto rischio di correre tutta la vita senza raggiungere mai ciò che realmente desideri.

Non bruciare il tuo tempo focalizzandoti su qualcosa di diverso dai tuoi obiettivi, dai tuoi sogni perché, come ho già detto a più riprese: il tempo non è un elastico, scorre linearmente in avanti indipendentemente da noi.

 

 

Firma Marco Little UYM

Articolo Fare Oppure Ottenere – Immagini di pubblico dominio tratte da Pixabay

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