Prendere decisioni

Prendere decisioni - uym

Ogni giorno dobbiamo prendere decisioni e, possibilmente, decisioni razionali, fare scelte basate su ragionamenti logici… almeno così noi crediamo.

Dico questo perché, per quanto possa sembrare inverosimile, la maggior parte delle nostre decisioni sono condizionate da pre-concetti.

Si tratta di scelte, significative o meno, alterate da processi di semplificazione, basate su pre-giudizi, su percezioni errate e distorte della realtà.

Aspetto rilevante è che difficilmente ce ne accorgiamo.

Quelle che consideriamo decisioni razionali spesso non lo sono affatto.

E se è vero come è vero che ognuno di noi è la somma delle scelte fatte fino ad oggi la cosa assume una rilevanza ancora maggiore.

Ma come può accadere una cosa del genere?

 

Prendere decisioni razionali ma… condizionate forse da preconcetti

Come posso prendere una decisione con la convinzione che sia il frutto di un processo ponderato e razionale se poi così non è?

Sovente optiamo per una scelta piuttosto che per un’altra sulla base di comodissime scorciatoie mentali.

Queste scorciatoie non sono altro che il frutto di esperienze pregresse vissute in prima persona o anche solo per sentito dire.

A volte si basano su informazioni sedimentate e rafforzate nel corso degli anni.

Non sono discutibili: “E’ così!”

Riflettendoci possiamo anche apprezzare questa nostra capacità di prendere decisioni razionali anche in momenti difficili e in tempi molto contenuti.

Tutto questo avviene perché le informazioni vengono elaborate in maniera più veloce attraverso un processo di semplificazione.

Quando prendiamo decisioni simili a scelte già effettuate in precedenza possiamo contare su un valore aggiunto: è come un film già visto, ne conosciamo tutto il percorso fino alla scritta END.

Quindi tutto facile, tutto perfetto.

Non proprio.

Se le nostre decisioni si basano su pre-giudizi e/o su percezioni errate della realtà, quale potrà mai essere il risultato delle decisioni “razionali” prese?

Queste scorciatoie mentali, definite bias cognitivi, si basano molto spesso su distorsioni nelle nostre valutazioni.

Queste alterazioni possono essere causate da una qualunque forma di pre-giudizio e interferiscono quindi nella formazione dei nostri giudizi, delle nostre opinioni e in ultima analisi sulle nostre scelte.

Non è difficile intuire come da scelte fuorviate da preg-giudizi possano scaturire vere e proprie catastrofi o, nella migliore delle ipotesi, alla necessità di successivi faticosi, difficili interventi.

 

 

“Nella vita reale la cosa giusta non accade mai nel posto giusto e nel momento giusto; è compito dello storico rimediarvi” (Mark Twain)

 

 

Prendere decisioni razionali: le scorciatoie mentali sono utili oppure no?

Le scorciatoie mentali rappresentano senz’ombra di dubbio uno strumento importantissimo a nostra disposizione.

Sono lì a nostra disposizione in ogni istante della vita, rappresentano un supporto fantastico al fine d’interpretare velocemente la realtà, a valutare le persone che ci circondano e infine a prendere le “giuste” decisioni.

Quando ci troviamo a prendere una decisione tendiamo ad eliminare rapidamente tutte quelle informazioni considerate inutili, superflue e quindi non rilevanti.

Il primo passaggio è il processo di eliminazione che permette di elaborare solo le informazione che riteniamo importanti.

Il secondo passaggio consente di valutare in maniera automatica se la situazione che stiamo valutando l’abbiamo già vissuta.

In caso affermativo siamo in grado di prendere una decisione in tempi davvero rapidi.

Si tratta quindi di un processo di valutazione complesso ma fondamentale.

 

 

Prendere decisioni razionali condizionate da pregiudizi: errori occasionali o sistematici?

Adesso che sono chiari i funzionamenti di queste scorciatoie possiamo anche immaginare che, ahimè, possono generare non pochi errori di valutazione .

Il nostro pensiero razionale si trova sul punto A e per tutta quella serie di considerazioni fatte in precedenza, si sposta direttamente al punto F.

E’ come se non ci fosse alcun bisogno di soffermarsi a valutare B, C, D ed E, come se le scorciatoie create nel tempo consentissero di saltare tutte quelle informazioni ritenendole superflue.

Ho detto “ritenendole superflue”.

Ma non è detto che lo siano davvero.

Poniamo per esempio che il percorso che A – F si basi su informazioni errate.

Che succederebbe?

Semplice, saremmo ripetitivi, commetteremmo lo stesso identico errore e non la giusta scelta.

Il problema di questi bias cognitivi è che ci portano a commettere errori di sistema, errori non saltuari.

 

 

Del senno di poi si può sempre ridere e anche di quello di prima, perché non serve. (Italo Svevo) Click to Tweet

 

 

Prendere decisioni razionali condizionate da preconcetti e pregiudizi – Il senno di poi (hindsight bias)

Ti è mai capitato di pensare che avresti potuto fronteggiare in maniera corretta una situazione solo dopo che l’evento si è verificato?

Detto in questi termini pare un comportamento irrazionale, persino ridicolo.

In effetti lo è ma ciò che dobbiamo comprendere è che non di rado avviene ma non ce ne rendiamo conto.

Come e perché situazioni del genere si verificano ?

Tutto ciò è da ricondurre al fatto che nel momento in cui si verifica un determinato evento ci appare più probabile che si verifichi di quanto non sembrasse un attimo prima.

E’ la modalità con la quale elaboriamo gli eventi che tende a distorcere le nostre percezioni e successive valutazioni.

Rivedere gli eventi passati dalla posizione privilegiata del presente ci porta automaticamente a rielaborare i vecchi ragionamenti, modificandoli e integrandoli con le nuove informazioni che prima non avevamo.

Ecco il “senno di poi”.

Ed in questo siamo tutti, chi più chi meno, molto bravi.

 

Il senno di poi: è come essere lungimiranti sul passato. (Film - L'ultimo sogno) Click to Tweet

 

 

Per concludere

Il senno di poi, così come tutte le altre scorciatoie mentali che si basano su pre-giudizi e pre-concetti, impatta in maniera importante sulla qualità della tua vita.

Il motivo è che “noi siamo ciò che decidiamo”.

Ognuno di noi finisce per essere la sommatoria delle proprie scelte, di ogni singola decisione presa fino ad oggi.

Sono proprio queste scelte che, nel corso degli anni, ci hanno reso ciò che siamo.

Certo è che se molte di queste scelte non sono state razionalmente motivate come pensavamo, la cosa non può che infastidirci e non poco.

Mettiamo ogni tanto in discussione le nostre certezze e chissà che quell’aspetto sul quale avremmo messo la mano sul fuoco non assuma una valenza completamente diversa.

 

 

Firma Marco Little UYM

Articolo Prendere Decisioni Razionali – Immagini di pubblico dominio

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