Essere originali: come gli anticonformisti cambiano il mondo
Essere originali è considerata una caratteristica con la quale si nasce.
Essere originali rientra in quelle credenze comuni che vedono il mondo diviso tra i pochi dotati di questa innata qualità e destinati quindi a fare grande cose e la massa che, essendone priva, è destinata a tutt’altro futuro.
Ti senti una persona originale e creativa oppure niente di tutto ciò?
Essere originali: come gli anticonformisti cambiano il mondo
Alcuni mesi fa quando ho visto su Amazon l’uscita del nuovo libro di Adam Grant, Essere Originali, non ci ho pensato due volte: “Devo assolutamente leggerlo!”
Sapevo che sarebbe stato un libro eccezionale e dopo averlo terminato non posso che sottolineare quest’aspetto.
Avevo già letto il suo celebre libro “Più Dai, Più Hai” e sapevo che anche il nuovo avrebbe puntato sulla capacità dell’autore di scalzare miti e false credenze.
Si tratta di un compito tutt’altro che facile perché quando il mondo intero è convinto da tempo immemore che il mondo vada avanti secondo schemi immutabili, devi essere particolarmente abile, competente e scrupoloso per addurre motivazioni che, poggiando su basi scientifiche, permettano di sfatare quelle credenze.
Essere originali: valutare lo status quo
“Guarda che se fosse realmente una buona idea sarebbe stata già sviluppata da altri.”
Questa è frase che Neil Blumenthal, Andrew Hunt, David Gilboa e Jeffrey Raider si sentivano ripetere spesso.
Era l’autunno del 2008 e da cinque anni una graffetta teneva insieme gli occhiali da vista di uno di questi quattro studenti universitari. Motivo? Prezzi di mercato inaccessibili.
Nonostante continuasse a calargli la vista si rifiutava di spendere cifre esorbitanti per un paio di occhiali.
“Un paio d’occhiali deve costare per forza 500$ ? Perché non li vendiamo noi on line a 95$ ?” Ecco l’idea.
Luxottica in quegli anni controllava l’80% del mercato mondiale degli occhiali.
Com’è possibile “lottare” contro un colosso che fattura 8.929 miliardi di euro e che può contare su 82.358 dipendenti? (dati 2018)
Penserete che i 4 ragazzi avessero competenze particolari sul mondo delle vendite on-line, sulla costruzione di siti web, sugli occhiali e sulla moda. Niente di tutto questo.
Avevano solamente avuto quell’idea.
Un’idea che certamente avrà trovato un sacco di sostenitori… ah no, neppure questo.
Essere originali: anche se nessuno ci capisce…
Quando ne parlarono con i loro amici non ci fu una sola persona che ritenne di appoggiare il progetto e per i motivi più svariati.
“Non potete vendere occhiali on-line, le persone devono e vogliono provarseli.”
“Se fosse davvero un’idea interessante ci sarebbe già qualcun altro in questo business.”
“Non puoi comprare un paio di occhiali senza vedere come ti stanno.”
Dirò di più, uno dei ragazzi volle coinvolgere nel progetto il loro professore universitario in qualità di finanziatore.
Anche in quel caso il riscontro non fu positivo, anzi.
Ed il professore altri non era che Adam Grant, l’autore di questo libro!
L’establishment diceva, anzi urlava, che quell’idea sarebbe tragicamente fallita… altro che essere originali.
Essere originali: l’incredibile “successo” inaspettato
Alle 04 di mattina del febbraio 2010 fu messo on-line in tutta fretta il sito web della Warby Parker.
C’è l’avranno fatta questi 4 studenti a dare vita alla loro idea?
Dopo soli 5 anni la Warby Parker fu valutata 1,2 miliardi di dollari ed è riconosciuta come una delle aziende più innovative al mondo.
Essere originali: le 2 tipologie di dubbi
In primis si potrebbe pensare che quei ragazzi non avessero alcun dubbio sul successo della loro idea.
Ma le cose non stavano affatto così.
Avevano così tanti dubbi in merito che avevano lavorato tutta l’estate come tirocinanti per tenersi una porta aperta nel caso la loro idea si rivelasse un fallimento.
Anche le persone originali hanno dubbi ma occorre fare un distinguo.
Esistono due tipologie di dubbi:
- su noi stessi;
- sull’idea.
Nel primo caso il dubbio coinvolge le nostre capacità ed è quindi un ostacolo che porta le persone a rimanere immobili, le paralizza.
Non sono in grado quindi non m’impegno e non rischio.
Nel secondo caso il dubbio assume una connotazione positiva.
Il motivo è da ricondurre al fatto che questa perplessità porta ad osservare le cose da punti di vista differenti.
Il dubbio è quindi sintomo di intelligenza, ci sprona a provare, riprovare, sperimentare ed affinare.
Quando i dubbi ci assalgono non dobbiamo mai commettere l’errore di lasciarli non chiariti.
Essere originali: che browser utilizzi?
“Cosa c’entra l’Essere Originali con il browser utilizzato?”
Vuoi conoscere quale sia il rendimento di una persona al lavoro?
Semplice, è sufficiente chiedere quale browser utilizzi per navigare su Internet.
Uno scherzo? Affatto.
Utilizzi, Firefox o Chrome? O sei solito navigare con Explorer o Safari?
L’utilizzo di questi 4 browser ci fornisce infatti un’indicazione molto interessante sulla persona.
La differenza infatti non risiede nella velocità di o su altri aspetti tecnologici del browser, ma su tutt’altro.
Dobbiamo infatti chiederci il motivo per cui utilizziamo il primo gruppo di browser o il secondo.
Internet Explorer per PC o Safari su Mac sono preinstallati. Gli altri due no.
Nel primo caso si è accettata l’impostazione predefinita.
Per installare gli altri due dobbiamo mettere nel dubbio l’impostazione standard, chiedendoci se non ci sia un’altra opzione utile.
L’originalità è quindi un aspetto riconducibile a coloro che prendono l’iniziativa di mettere in dubbio l’impostazione standard, lo status quo e cercare eventuali opzioni migliori.
Essere originali: il segno distintivo
Il segno distintivo dell’originalità è rifiutare lo standard predefinito e cercare di scoprire se esiste un’alternativa migliore.
Questi anticonformisti non solo sono generatori di nuove idee ma fanno di tutto per metterle in pratica.
Essere originali non significa essere i primi a sviluppare un progetto o un’idea ma vuol dire svilupparla in altro modo e con risultati migliori.
E lo sai qual è il punto di partenza di tutto questo?
Vuoi sapere cosa fare per “accedere” all’originalità?
Devi essere semplicemente curioso!
Essere originali: il “Vuja de”
Esistono gli “standard”, esistono i modelli di riferimento a cui noi spesso ci uniformiamo e tuttavia questi modelli, queste regole sembrano non avere valenza alcuna per i cosiddetti “individui originali”.
Siamo portati a mettere in discussione le condizioni predefinite quando sperimentiamo il “Vuja de“, l’opposto del “Déjà vu“.
Conosciamo tutti il secondo, quella sensazione che proviamo quando incontriamo qualcosa di nuovo ma ci sembra di averlo già visto in precedenza.
Il Vuja de funziona in maniera opposta: incontriamo qualcosa che già conosciamo ma la osserviamo in maniera differente, da punti di vista inesplorati e riusciamo a ideare nuove soluzioni a vecchi problemi.
Se quei ragazzi non avessero sperimentato quel “vuja de” non avrebbero mai creato un’azienda di successo.
Se non avessero messo in dubbio lo status quo, non sarebbe mai nata la Warby Parker.
Essere originali: un iPhone e un paio di occhiali
In fondo Dave Gilboa, uno dei cofondatori, un giorno si era semplicemente soffermato a confrontare un iPhone e un paio di occhiali ed era giunto a una considerazione.
“Com’è possibile che un paio di occhiali, un accessorio utilizzato quotidianamente da almeno un millennio e rimasto praticamente inalterato nel tempo, possa costare quanto un avveniristico smartphone?”
Dopo qualche ricerca non fu difficile trovare spiegazione a quella domanda.
La risposta era che Luxottica controllava l’80% del mercato mondiale.
Quando produci occhiali per 29 marchi, tra quelli di proprietà e quelli in licenza,” puoi fare il prezzo che vuoi”.
Dave capì che non c’era niente di così speciale nel prodotto che potesse giustificare un prezzo così elevato.
Tutto era da ricondurre solamente ad una scelta aziendale fatta da un gruppo di persone.
Dave e i suoi amici capirono che anche loro potevano prendere una decisione in tal senso.
Devo dire che sarei tentato di raccontarti ancora un bel po’ di cose su questo libro ma non voglio anticiparti troppo e sciupare così il piacere di scoprire, passo dopo passo, il meraviglioso mondo dell’Originalità!
Essere originali: le sorprendenti abitudini dei pensatori originali
Ti invito ad ascoltare quest’interessantissimo intervento proprio di Adam Grant in un TED.
Abilita i sottotitoli in Italiano nel caso non partano in automatico: clicca sull’icona con i 3 puntini “. . .”
Essere originali: perché leggerlo?
Adam Grant è un personaggio di notevole spessore le cui competenze sono riconosciute a livello mondiale e i suoi libri sono best-seller assoluti.
Anche quest’ultimo libro è un “must”, non puoi non averlo.
Durante la lettura di questo libro, sempre scorrevole e concreto, l’autore ti spiegherà magistralmente e con dati alla mano il mondo dell’originalità e del pensiero creativo.
Ti accompagnerà in questo percorso per mostrarti come la curiosità e l’anticonformismo siano in grado di migliorare te e il mondo che ti circonda.
Leggendo queste pagine sentirai un fortissimo impulso a mettere in discussione gli stereotipi con i quali ti scontri ogni giorno e ad agire di conseguenza.
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