Jim Carrey e il sogno divenuto realtà

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Jim Carrey è una star di fama mondiale… oggi. Quando era ragazzo però la sua vita è stata tutt’altro che rose e fiori. Scopri l’affascinante storia di Jim Carrey e di come abbia fatto fronte alle difficoltà.

Jim Carrey

Jim Carrey e la nascita di un sogno

È meglio rischiare di morire di fame che arrendersi. Se rinunci ai tuoi sogni cos’altro ti rimane? (Jim Carrey) Click to Tweet

Fin da piccolo Jim aveva un sogno, voleva fare il comico. Trascorreva ore ed ore davanti allo specchio provando le smorfie più bizzarre. Non passava giorno in cui non dedicasse del tempo a migliorare il controllo dei suoi muscoli facciali, ogni momento era quello giusto per inventare un nuova buffa espressione. Riusciva a realizzare delle facce talmente strambe e pittoresche da risultare uniche.

A scuola Jim non era certo l’alunno esemplare, le maestre avevano difficoltà a gestirlo, a farlo stare seduto in silenzio ad ascoltare la lezione. Era il classico ragazzetto che non stava alle regole e riusciva a distrarre l’intera classe.

Un giorno le maestre raggiunsero un accordo: se si fosse comportato bene durante la lezione, gli avrebbero consentito per alcuni minuti di esibirsi davanti ai suoi compagni. L’accordo funzionò. Jim ogni giorno si esibiva con le sue esilaranti facce davanti ai suoi amici facendoli letteralmente piegare dalle risate.

Jim Carrey: l‘abbandono della scuola e le difficoltà finanziarie della famiglia

Quando era ancora adolescente, la sua famiglia attraversò una grave crisi economica che costrinse Jim ad abbandonare la scuola.

La sua cameretta si trasferì in un furgone Volkswagen parcheggiato nel giardino di un parente. Ogni sera lui e la famiglia salivano a bordo per dormire. Non c’erano più soldi. Jim Carrey cominciò a lavorare come custode in una fabbrica occupandosi anche della pulizia dei bagni.

Jim Carrey e il sogno mai abbandonato

Con qualche dollaro in tasca Jim si trasferì a Los Angeles per inseguire il suo sogno: diventare un comico.

La gavetta per diventare attore era dura e le continue difficoltà lo portarono a vivere momenti di profonda crisi e frustrazione. Era difficile riuscire a scorgere uno spiraglio di luce, ma Jim Carrey cercava di combattere le difficoltà convincendosi che si trattasse solo di un momento di passaggio: quando fosse diventato famoso le frustrazioni sarebbero diventate solo un ricordo, una tappa necessaria del suo percorso verso l’ascesa al successo.

Jim Carrey e l‘assegno da 10 milioni di dollari

Si narra che un giorno sia salito su una collina dalla quale si può ammirare l’incantevole panorama di Los Angeles, abbia preso il blocchetto degli assegni, lo abbia osservato attentamente, abbia preso una penna e scritto sopra l’importo di 10 milioni di dollari.

Poco sotto scrisse “Per servizi resi”. Lo datò e piegandolo con cura lo ripose nel portafogli.

Ogni giorno Jim Carrey portava la mano alla tasca; stringendo quel pezzo di carta tra le mani immaginava la sua vita, di lì a qualche anno, fatta di successi e gloria. Fantasticava con la mente cercando di anticipare le emozioni e le sensazioni che avrebbe provato una volta diventato famoso.

Le sue capacità di comico sarebbero state notate: era solo questione di tempo. Ci sarebbe stato qualcuno che accorgendosi del suo talento lo avrebbe ingaggiato in un film.

Non molti anni dopo, in una data prossima a quella indicata sull’assegno, Jim Carrey firmò un contratto come protagonista in The Mask, film che lanciò la sua carriera nell’olimpo di Hollywood.

Jim Carrey - The Mask - UYM

Jim Carrey – The Mask – UYM

Jim Carrey ha inseguito il suo sogno per anni, molti anni, senza mai smettere di crederci, senza smettere di lottare neppure quando la sua vita, a causa delle grosse difficoltà finanziarie, sembrava dargli tutt’altro messaggio.

Rifletti su questa storia e poi va’ ed insegui i tuoi sogni.

Articolo Jim Carrey – Immagini tratte da Google Immagini

Firma Marco Little UYM

Matita - UYM

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Ciao, mi chiamo Marco Cammilli e sono l'autore di UpgradeYourMind. Voglio condividere con te i miei studi e le mie esperienze nell'ambito della crescita personale. Scopri le strategie pratiche e immediate per migliorare la qualità della vita. Buona navigazione. Marco.

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8 commenti
  1. Roby
    Roby dice:

    Storie come quelle di Carey sono molte e conosciute ma forse di + sono le sconosciute al pubblico. Tutte, se andiamo alla radice, presentano connotazioni simili:

    ° determinazione
    ° fantasia
    ° un pizzico di fortuna, non guasta mai

    Rispondi
    • Marco Cammilli
      Marco Cammilli dice:

      Ho scelto questa storia perché personalmente la trovo molto motivante ed interessante. Jim Carrey cerca di anticipare il suo futuro vivendo le emozioni che di lì a pochi anni avrebbe poi realmente vissuto. Questo aspetto mi piace proprio.

      Ne approfitto per una “comunicazione interna” 🙂
      la storia di successo del Colonnello Sanders è stata particolarmente apprezzata per cui i lettori avranno modo di leggerne sicuramente altre nel corso delle prossime settimane.

      Dimenticavo Roby…
      “La fortuna non esiste: esiste il momento in cui il talento incontra l’occasione.” (Lucio Anneo Seneca)

      Grazie del tuo puntualissimo commento!
      A presto. Marco.

      Rispondi
  2. Ringhio70
    Ringhio70 dice:

    Devo dire che Jim Carrey non mi ha mai fatto impazzire come attore e anzi l’ho sempre trovato un po’ antipatico, ma leggendo questo post devo dire che ho rivisto i miei giudizi nei suoi confronti. Credo che chi ha saputo tenere duro e non si è fatto piegare dalle avversità della vita sia da prendere come esempio e ci dia la forza per puntare dritto al nostro obiettivo senza stare a guardare scorrere la vita lamentandoci di quanto siamo sfortunati.

    Rispondi
    • Marco Cammilli
      Marco Cammilli dice:

      Ciao Ringhio, c’è un film di Jim Carrey che secondo me è davvero eccezionale: The Truman Show. Un film drammatico quindi molto diverso dalle altre opere comiche dell’attore. Se non lo hai visto te lo consiglio caldamente.

      Sono d’accordo con te, al di là che piaccia o non piaccia come attore, è sicuramente un modello da prendere come esempio per l’incrollabile voglia di raggiungere il suo sogno.

      Grazie del commento. Marco.

      Rispondi
  3. Wisteria
    Wisteria dice:

    Non conoscevo le vicissitudini di Jim Carrey. Fa riflettere.
    Quante volte avrà avuto motivo di abbandonare quel sogno? Immagino molte, eppure non l’ha mai mollato quel sogno. Bella storia.
    Grazissimissime.

    Rispondi
    • Marco Cammilli
      Marco Cammilli dice:

      La resilienza di questi personaggi è realmente da ammirare. Ognuno di noi sa bene quante volte, nelle nostre vite, le circostanze non favorevoli ci hanno fanno desistere dal portare avanti un sogno. Loro sembrano essere immuni agli scivoloni, agli ostacoli, alle porte in faccia. Sembra che la loro resilienza sviluppi nell’organismo una sorta di anticorpo il cui compito è quello di attaccare gli eventi avversi riuscendo così ad andare avanti.
      Grazie Wisteria del tuo commento. Marco.

      Rispondi
    • Marco Cammilli
      Marco Cammilli dice:

      Ciao Danilo, i tuoi commenti sono sempre moooooolto apprezzati! 🙂
      A parte gli scherzi, un grazie sincero. A presto. Marco.

      Rispondi

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