Una vecchia leggenda Indù

Vecchia leggenda Indù - UYM

Voglio parlarti di una vecchia leggenda Indù perché nonostante sia un racconto fantastico contiene un principio fondamentale che devi assolutamente conoscere e sul quale t’invito a riflettere. Lo considero alla base di qualunque crescita personale e per questo motivo voglio condividerlo con te.

Quando le persone mi chiedono quale sia la tecnica più efficace per migliorare la qualità della propria vita rispondo loro con due domande. Faccio questo perché sai bene che di strumenti e di tecniche ce ne sono molte, alcune delle quali sono davvero efficaci.

Tuttavia in questo commettiamo un grosso errore: affidiamo tutti i nostri desideri e obiettivi a queste tecniche dimenticandoci del ruolo che noi giochiamo in tutto questo, un ruolo insostituibile.

Il motivo per cui voglio farti leggere questa vecchia leggenda Indù è proprio per farti capire questo concetto.

Una vecchia leggenda Indù: gli Uomini erano Dei

Una vecchia Leggenda Indu - Brahma - UYM

Una vecchia Leggenda Indu – Brahma – UYM

Una vecchia leggenda Indù narra di un tempo in cui tutti gli uomini erano Dei. Essi però abusarono talmente tanto della loro divinità che Brahma, Signore di tutti gli Dei, decise di privarli del loro Potere Divino. Fatto questo decise di nasconderlo in un luogo dove fosse impossibile ritrovarlo.

Quale poteva essere però il miglior nascondiglio? Brahma doveva trovare un luogo dove il Potere Divino fosse al sicuro, dove nessuno l’avrebbe mai potuto trovare.
Brahma decise così di riunire in consiglio gli Dei minori per valutare le loro proposte.

“Sotterriamo il Potere Divino dell’uomo nelle viscere della terra. Laggiù in fondo non potrà mai ritrovarlo.”

Ma Brahma rispose: “No, non è sufficiente. Quando l’uomo avrà gli strumenti adatti per scavare fin nelle viscere delle terra lo troverà.”

Il consiglio degli Dei minori allora replicò: “Nascondiamolo allora negli abissi più profondi degli oceani. Laggiù sarà al sicuro. Non potrà trovarlo.”

Brahma placò subito il loro entusiasmo: “No, prima o poi l’uomo esplorerà anche gli abissi di tutti gli oceani e arriverà il giorno in cui lo ritroverà e lo riporterà
in superficie.”

 

Una vecchia leggenda Indù: dove nasconderlo?

Gli Dei minori si guardarono l’un l’altro nella speranza di scorgere una nuova idea ma alla fine conclusero: “Non sappiamo dove poterlo nascondere, sembra che in ogni luogo, prima o poi, l’uomo potrebbe trovarlo.”

A quel punto Brahma prese la parola e disse: “Ecco cosa faremo del Potere Divino dell’uomo. Lo prenderemo e lo nasconderemo in un luogo in cui non penserà mai di andarlo a cercare. Lo nasconderemo dentro di lui, nel suo io più profondo, dove mai e poi mai gli verrà in mente di cercarlo.”

 

Nei millenni successivi l’uomo ha compiuto grandi imprese esplorando ogni angolo del pianeta e oltre. Ha scalato ogni montagna, si è immerso in ogni oceano e ha scavato la terra alla ricerca di qualcosa che a sua insaputa è celato invece dentro di lui.

 

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Una vecchia leggenda Indù: solo una storia?

“Marco, è una vecchia leggenda indù, persino suggestiva ma… è quello che è, una storia di fantasia.”

Hai ragione e ti dirò di più, non so neppure se sia realmente una leggenda Indù, chi l’abbia scritta e il suo collocamento temporale. Aspetti irrilevanti. Quello che conta è ciò che questa storia vuole comunicarci e cioè che il tesoro che stai cercando è dentro di te.

Potrebbe sembrare una frase a effetto ma non è così. Leggere centinai di libri sulla crescita personale, seguire corsi e seminari per anni, scoprire tecniche innovative ed efficaci per ottenere… cosa?

 

Due sono le domande a cui ho fatto riferimento all’inizio dell’articolo e che adesso rivolgo a te:

A) Cosa vuoi ottenere?

Vecchia Leggenda Indù - Cosa vuoi ottenere - UYM

Vecchia Leggenda Indù – Cosa vuoi ottenere – UYM

“Cosa voglio ottenere Marco? Banale come domanda… tutti vogliono qualcosa. Una migliore situazione economica, una maggiore soddisfazione nel lavoro, un rapporto di coppia più sereno… potrei continuare all’infinito.”

Sicuro? In base alla mia esperienza ti dico invece che buona parte delle persone non ha chiarezza d’obiettivi. Ha spesso poche idee e ben confuse gettate nel cassetto del “prima o poi”.

Ne vuoi una prova? Prendi carta e penna e scrivi concretamente e in maniera chiara i due principali obiettivi che vuoi raggiungere. Non andare oltre nella lettura, scrivili ORA.

Se i tuoi obiettivi sono ben chiari e definiti ti basteranno pochi minuti per buttarli giù. Diversamente è probabile che comincerai ad osservare il foglio alla ricerca di qualche idea per riempirlo. Significa forse che non hai desideri, che non hai obiettivi? Assolutamente no, significa solo che non sono affatto chiari.

Spesso sono confusi e non poco nella nostra testa, nascosti in mezzo a tutti quegli impegni giornalieri che ci fanno arrivare stremati a sera privandoci persino della voglia di pensare a noi stessi, al nostro futuro.

Immaginati di ricevere in dono una splendida imbarcazione capace di solcare qualunque oceano e in grado di affrontare qualunque tempesta. Fantastico! Ma cosa ne faresti? Quale rotta seguiresti? Quali mari vorresti solcare? In quale porto vorresti approdare? Domande, sempre domande, spesso senza risposta.

 

 

Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare. (Seneca) Click to Tweet

 

 

Fin tanto che non saprai con chiarezza “cosa vuoi” nessuna tecnica o strumento per quanto efficaci ti potranno essere d’aiuto. Questo è il motivo principale per cui le persone si trovano inconsciamente perfettamente immobili, indecise, in attesa della “rivelazione”.

 

 

 

B) Cosa te lo impedisce?

Vecchia Leggenda Indù - Cosa te lo impedisce? - UYM

Vecchia Leggenda Indù – Cosa te lo impedisce? – UYM

Nel caso tu abbia invece le idee chiare sui tuoi obiettivi possiamo passare alla seconda domanda per niente banale come potrebbe sembrare. Anche in questo caso tutto ruota attorno all’avere un quadro chiaro della situazione e soprattutto quali sono gli ostacoli che ti impediscono di raggiungere i tuoi obiettivi?

Tuttavia: attenzione ad evitare le solite scuse.

Dobbiamo essere responsabili di ciò che facciamo per cui dobbiamo capire se questi ostacoli esistano davvero, siano reali oppure solo delle scuse che mettiamo in campo per il timore delle difficoltà che potremmo incontrare nel metterci in gioco.

 

Come sai infatti spesso utilizziamo frasi come quelle qui di sotto riportate che ci consentono di turbare non più di tanto la nostra “infelice tranquillità”:

-1 False scadenze temporali: il prossimo mese lo farò.

-2 Prima questo poi quello: prima faccio questo e poi mi occuperò di quest’altro.

-3 Impegni inventati: mi era passato completamente di mente, ho quella cosa da fare… poi mi occuperò di quell’altra.

-4 La prima risposta: mi sistemo un attimo e poi…

-5 Il momento giusto: aspetto solo che arrivi  il momento giusto per dare una sterzata alla mia vita.

-6 Il tempo: se avessi solo più tempo.

-7 Se avessi: se solo avessi più talento allora la mia vita sarebbe fantastica.

-8 Se fossi: se fossi solo un po’ più intelligente avrei fatto grandi cose.

-9 Si è sempre fatto così: in fin dei conti ho sempre fatto così… perché cambiare?

 

 

Una vecchia leggenda Indù e il “mettere in pratica”

La stragrande maggioranza delle persone rimane ancorata a questi pensieri, a queste bugie che ci raccontiamo ogni giorno. La paura di mettersi in gioco, l’insicurezza sono talmente forti da vincere il piacere che potremmo ottenere nel fare quel passo avanti.

Quindi che succede? Vorremmo raggiungere i nostri obiettivi senza metterci in gioco, senza cambiare alcune pessime abitudini, senza modificare una sola virgola di quello che continuiamo a fare da anni e che, a quanto pare, non ha portato alcun beneficio. Dato che ogni miglioramento lo stiamo scartando a priori non ci rimane che lamentarci.

 

Quanto di ciò che hai letto sul mio blog o su libri di crescita personale hai messo in pratica?

Sii sincero con te stesso.

Non lo devi a me ma a te stesso, alle persone a cui tieni, a tutti coloro che confidano in te.

Se trovi argomenti che ritieni importanti per migliorare la qualità della tua vita allora sperimentali, aggiustali, mettili in pratica in base alle tue necessità, scopri cose nuove ma non limitarti a leggerle. Affacciati alla finestra, il mondo è la fuori che ti aspetta!

 

 

Un grammo di pratica vale più di una tonnellata di teoria. (Swami Sivananda) Click to Tweet

 

 

Per concludere

Vorrei che tu dedicassi questa giornata a fare chiarezza su ciò che vuoi davvero, su ciò che ritieni importante e per il quale sei disposto a metterti in gioco. Infine voglio richiamare la tua attenzione su due aspetti:

1) non fare l’errore di pensare che solo le grandi imprese siano importanti. Ogni piccolo gesto può esserlo, tutto dipende da quanto ti soddisfa, da quanto forte ti fa battere il cuore;

2) non rimandare ancora una volta perché il tempo è l’unica variabile al di fuori del nostro controllo e ogni decisione farà la differenza tra rimpianto e successo.

 

 

Firma Marco Little UYM

Articolo Vecchia Leggenda Indù – Immagine tratta da Google Immagini

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Ciao, mi chiamo Marco Cammilli e sono l'autore di UpgradeYourMind. Voglio condividere con te i miei studi e le mie esperienze nell'ambito della crescita personale. Scopri le strategie pratiche e immediate per migliorare la qualità della vita. Buona navigazione. Marco.

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2 commenti
  1. Sandra
    Sandra dice:

    Infatti! Bravo Marco, abbiamo sempre la tendenza a rimandare e a inventare scuse, gran brutto vizio questo!
    La cosa più importante è decidere cosa si vuole, essere il più specifici possibile e dichiararlo ad alta voce.
    Non basta dire: “Voglio perdere peso”, in modo generico.
    Meglio dire: “Peserò 50 Kg entro il 31-12-2015”. In quel modo qualsiasi persona potrà presentarsi il tal giorno e controllare il peso effettivo.
    Ho riscontrato che questo vale con qualsiasi obiettivo.
    “Voglio una casa”.
    Molto bene…Dove esattamente? Com’è il design? Di che colore sono le pareti? C’è un giardino? Quanti bagni ha? Di che colore sono le tende? Che tipo di mobili la arrendano?
    Credo sia fondamentale chiudere gli occhi e poterla visualizzare come se fosse già reale.
    E poi la data. Altra cosa sempre importante. Dare una data ben precisa del quando si vuole avere questa casa. Il 15 aprile 2016 a mezzogiorno.
    Ognuno può andare quel giorno a quell’ora e controllare.
    Questo dà una forte motivazione in più. Può suonare esagerato però è cruciale.

    Meravigliosa la storia, lo dice tutto. Ci guardiamo tanto attorno ma non guardiamo mai nel posto più importante, dentro di noi. E’ da li che viene tutto il potere.
    Mi hai fatto riflettere ancora una volta.
    E’ un po’ che non mi faccio una lista dettagliata di quello che voglio. Credo che dedicherò qualche minuto della giornata facendo proprio questo 🙂

    Felice inizio settimana e grazie dello spunto, come sempre un articolo pieno di contenuto 🙂

    Rispondi
    • Marco Cammilli
      Marco Cammilli dice:

      Ciao Sandra!
      Concordo con quanto hai scritto: obiettivi specifici, definiti, misurabili, immaginabili e con una scadenza.
      Esporsi con gli altri è un ottimo modo per mettersi in gioco.

      Mi fa molto piacere sapere che l’articolo ti ha fornito nuovi spunti su cui riflettere.

      Ti auguro una splendida settimana anche a te! Grazie e a presto.
      Marco.

      Rispondi

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