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Avere successo: il paradigma dei vincenti.

avere successo

E’ venuto il momento di avere successo. E’ tutta la vita che aspetti di Avere qualcosa per Fare qualcosa ed Essere qualcuno.

Sappi che hai sempre sbagliato.

Non è infatti questo il percorso che devi fare per avere successo.

Avere Successo

Durante una cena con alcuni amici: “Se avessi avuto più soldi mi sarei messo in proprio ed oggi potrei essere qualcuno.”

Questa è stata la scintilla che mi ha portato a scrivere il post. Mi sono chiesto infatti se davvero funziona in questo modo, se i soldi sono il primo step per fare grandi cose ed avere successo.

Prima di poter fare qualcosa devi diventare qualcosa. (W.J. Goethe) Click to Tweet

Tu che opinioni hai al riguardo?

Intanto ti dico la mia…

“Se avessi avuto una forte disponibilità economica mi sarebbe piaciuto aprire una catena di ristoranti.”

“Se disponessi di un bel gruzzolo mi piacerebbe girare in lungo e largo il mondo!”

“Se avessi una discreta somma da parte mi piacerebbe aprire un grande azienda e dare lavoro a centinaia di persone. Potrei così diventare una persona di successo.”

“Mi piacerebbe dare vita a una Onlus per aiutare le persone in difficoltà. Se solo avessi più soldi…”

Avere Successo: Avere – Fare – Essere

Tutti noi abbiamo pensato qualcosa del genere. La società occidentale sposa il meccanismo che si basa sull’idea che Avendo qualcosa potrai Fare qualcos’altro e quindi Essere ciò che vuoi essere: una persona di successo. Questo tipo di ragionamento viene riassunto dal paradigma

AVERE SUCCESSO: AVERE – FARE – ESSERE

Avere - Fare - Essere

Avere Successo – Avere – Fare – Essere

In questo modo di pensare tutto ha origine dalla disponibilità di qualcosa di materiale, come ad esempio i soldi, grazie al quale puoi dare vita ad un certo progetto e solo così facendo avere successo.

Potrebbe sembrare un ragionamento valido dato che una buona disponibilità finanziaria viene associata a grande imprese le quali a loro volta plasmano la persona trasformandola in “uomo di successo”. Avere successo sembra quindi essere una conseguenza diretta della disponibilità economica.

AVERE  -> FARE -> ESSERE.  L’ ESSERE risulta quindi l’ultimo gradino sul quale salire e il cui accesso è garantito dai due step precedenti.

E se invece fino ad ora avessimo sbagliato tutto? Se fosse tutto capovolto, se fosse esattamente l’opposto?

“Marco, non scherziamo! Senza soldi si va poco lontano e non potrai certo avere successo!”

Se la base di partenza fosse invece l’Essere?

Se l’Essere felici, ironici, orgogliosi, creativi, fantasiosi, determinati, ottimisti, concreti, costanti, assertivimotivati, resilienti, innamorati, saggi, generosi, lungimiranti, premurosi, appassionati, aperti, equilibrati, persuasivi… consentisse, da solo, di dare origine a qualcosa?

Rifletti un attimo. Come potresti dare vita ad un progetto, grande o piccolo che fosse, se dentro di te non riuscissi ad attingere alle caratteristiche dell’Essere elencate sopra? Cosa potresti mai creare?

Hai mai pensato quindi che quelle persone che conosci hanno di più di te perché hanno fatto più di te?

Hanno perché Fanno e Fanno perché Sono.

Avere Successo: Essere – Fare – Avere

Come puoi migliorare se sei convinto che per avere successo devi per forza partire con una buona disponibilità economica o comunque dal possesso? I soldi, beni di qualunque tipo e natura, non possono certo compensare le tue mancanze. E per mancanze non intendo qualcosa che non hai ma qualcosa che pensi di non avere e dal quale quindi non attingi. Come puoi migliorare la tua vita se per farlo devi aspettare di Avere un qualcosa?

Ecco quindi la giusta sequenza per avere successo

AVERE SUCCESSO: ESSERE – FARE – AVERE

Essere - Fare - Avere

Avere Successo – Essere – Fare – Avere

ESSERE qualcuno permette di FARE grandi cose e a quel punto AVERE qualcosa.

E’ l’Essere che ci porta a Fare ciò che desideriamo al fine di Averlo.

Quando mi sono avvicinato a questo concetto, pur cercando di farlo mio, mi continuava a frullare in mente questa domanda “Ma se non ho ciò di cui ho bisogno per essere chi voglio essere, come può funzionare questo nuovo meccanismo???”

Il motivo è presto detto. L’errore che facciamo è quello di dimenticarci che ciò che siamo non dipende dall’avere ma dall’essere, da ciò che noi vogliamo essere.

Il credersi da molto è la prima delle condizioni per diventare da qualche cosa. (Aristide Gabelli) Click to Tweet

Se vuoi essere felice sii felice approfittando di ogni momento per rafforzare questa tua convinzione. Se invece vuoi che la tua felicità sia legata al possesso di un certo oggetto allora sarà così. Come vedi dipende solo e soltanto da te, da cosa decidi. Se vuoi essere una persona generosa basta decidere di esserlo e vedrai che a quel punto penserai, parlerai ed agirai proprio come una persona che è in questo modo.

Avere Successo: ecco come fare

Ecco allora la semplice (non ho detto facile) ricetta per cominciare ad avere successo:

Se vuoi avere successo, se vuoi essere una persona di successo, decidi di esserlo e così facendo comincerai a pensare e muoverti nella vita di tutti i giorni proprio come tale.

Non scordarlo mai, i tuoi pensieri sono alla base di qualunque tua azione e le azioni sono l’unico modo che hai per raggiungere i tuoi obiettivi!

Mi rendo conto che questo modo di pensare sia difficile da digerire nell’immediato in quanto abituati da sempre a muoverci in maniera contraria, ma è necessario riconoscere che per avere successo è l’Essere il punto di partenza di questo viaggio che è la vita.

Se vuoi sapere tu chi sei è sufficiente guardarti attorno e vedere cosa sei riuscito a creare. Ciò che ti circonda è infatti la materializzazione dei tuoi pensieri e delle tue azioni.

Se non sei soddisfatto decidi di cambiare. Oggi, adesso, in questo preciso istante devi decidere chi vuoi essere davvero. Una volta fatto, tienilo sempre a mente, soprattutto quando ti imbatterai nelle difficoltà.

Il resto sarà una conseguenza di ciò che hai deciso oggi.

______________________________________________

“Iniziate a essere ora quello che vorrete divenire d’ora in avanti” Vi chiederete ma come?

La più grande guida del nostro iniziare ad essere è l’immaginazione ovvero l’abilità di saper scegliere tra le possibilità che ci vengono offerte.

Avere immaginazione richiede coraggio ed impegno, ma allo stesso tempo ci dona speranza. La speranza di poter decidere il nostro destino e che le decisioni che prendiamo si confermeranno giuste in futuro.

Per quanto possiamo essere sopraffatti dal mondo possiamo anche trarne speranza dalla sua bellezza, dalle promesse, dal semplice fatto che possediamo il talento di immaginare il nostro futuro in mezzo a tutte le possibili vite, che scorrono davanti ai nostri occhi. Dobbiamo immaginarcele bene le nostre vite, dobbiamo impegnare la nostra coscienza.

La coscienza è la voce di Dio e la natura è il cuore degli uomini.”

Tratto dal film “Davanti agli occhi”

Firma Marco Little UYM

Foto di Flazingo Photos

Matita - UYM

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Ciao, mi chiamo Marco Cammilli e sono l'autore di UpgradeYourMind. Voglio condividere con te i miei studi e le mie esperienze nell'ambito della crescita personale. Scopri le strategie pratiche e immediate per migliorare la qualità della vita. Buona navigazione. Marco.

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18 commenti
  1. elena
    elena dice:

    Concordo con ciò che dici: non sono certo i soldi a determinare la possibilità di successo. Mi vengono in mente tanti esempi, anche celebri, di persone che nascono in condizioni più che agiate, ma che nonostante questo buttano la propria vita e magari sperperano anche ciò che è stato costruito con passione dai propri genitori, o addirittura nonni. Sicuramente una condizione agiata ti facilita – non siamo ipocriti – ma ciò che più conta è il cervello, o il cuore, non certo i soldi.

    Rispondi
    • Marco Cammilli
      Marco Cammilli dice:

      Ciao Elena, è proprio vero, nel “mondo del successo” sono davvero numerosi gli esempi in cui persone agiate hanno dissestato i conti di famiglia o peggio ancora buttato via la loro vita.
      Grazie del commento. A presto. Marco.

      Rispondi
  2. Wisteria
    Wisteria dice:

    Ciao Marco, in effetti si tende a pensare che attraverso i soldi si possono raggiungere grandi traguardi. Ho letto con molto piacere il tuo post perché mi ha permesso di riflettere su quanto sia importante ciò che noi pensiamo e vogliamo. Questo si riflette sulle nostre azioni e di conseguenza su ciò che creiamo. Bell’articolo. Grazissimissime.

    Rispondi
    • Marco Cammilli
      Marco Cammilli dice:

      Mi fa piacere che tu abbia apprezzato il contenuto dell’articolo e che ti abbia permesso di vedere le cose da una prospettiva diversa. Avere consapevolezza di un determinato argomento e di come funziona è il primo passo per qualunque cambiamento. Adesso, quindi, quale sarà la tua prossima mossa? 🙂
      Marco.

      Rispondi
      • Wisteria
        Wisteria dice:

        Ottima domanda! 🙂
        Immagino che dovrei a questo punto decidere di cambiare le cose vero?
        So che dovrei farlo, che sarebbe giusto e che mi permetterebbe di vivere meglio… ma allora perché mi sento così frenata dal farlo? Mi rendo perfettamente conto che oppongo resistenza. 🙁
        Help!Aiuto!

        Rispondi
        • Marco Cammilli
          Marco Cammilli dice:

          E’ del tutto normale opporre resistenza al cambiamento. Se fosse semplice apportare cambiamenti nelle nostre vite saremmo tutti felici, appagati e sorridenti. Purtroppo non è così. C’è chi decide di cambiare per migliorare la qualità della propria vita e delle persone vicine e per fare questo s’impegna con costanza e passione avendo ben chiaro in mente dove vuole arrivare. Ho detto che non è semplice ma è assolutamente alla portata di tutti. Che dici, ti senti pronta al cambiamento? 🙂 Marco.

          Rispondi
        • Ringhio70
          Ringhio70 dice:

          @Wisteria: credo che cambiare la percezione di noi stessi da un giorno all’altro sia nelle nostre capacità, ma allo stesso tempo penso che necessiti di uno sforzo non banale. Quello che siamo o meglio che crediamo di essere è il risultato di anni di sedimentazione di condizionamenti interni ed esterni che ci hanno incatenato ad un’immagine di noi diversa da quella che vorremo, ma che in qualche modo tolleriamo perchè liberarsi richiede energia e noi oggi non ce l’abbiamo, forse domani…
          @Marco: molte persone non sono in grado di attuare cambiamenti improvvisi. Mi vengono in mente tutti quelli che decidono di cominciare a fare attività fisica e dal giorno successivo iniziano a correre 5 giorni a settimana. Tengono duro per un po’ di tempo per poi desistere e tornare nel morbido abbraccio del loro divano frustrati per aver inanellato l’ennesimo fallimento. E se invece provassimo a fare dei piccoli miglioramenti ogni giorno? Che ne pensi della strategia Kaizen?

          Rispondi
          • Marco Cammilli
            Marco Cammilli dice:

            Il cambiamento è un processo soggettivo per cui varia moltissimo da persona a persona. Solitamente si verifica una sorta di “punto di rottura” in cui la persona decide che è giunto il momento di cambiare, di migliorare. Questo momento è regolato dalle due grandi forze che regolano il mondo: dolore e piacere. Se ci pensi, tutto ciò che noi facciamo lo facciamo per allontanare un dolore o per provare un piacere. Anche il cambiamento segue queste due forze. Possiamo decidere di migliorare la nostra vita perché non accettiamo più di vivere in una situazione carica di dolore oppure possiamo decidere di migliorarla per aumentare il nostro livello di felicità e appagamento. Come avrai notato tutti i miei post si basano su due punti:
            1 – consapevolezza di una certa situazione e di come funzionano certi schemi mentali;
            2 – piccoli cambiamenti.
            Seguo questa ricetta perché è quella che ritengo più funzionale, immediata e alla portata di TUTTI. Chiunque può toccare con mano questi cambiamenti (se ovviamente decide di farlo) e riscontrare a stretto giro i primi concreti miglioramenti.
            Senza entrare troppo nel dettaglio: la strategia Kaizen (Kai=miglioramento e Zen=buono) nasce in ambito aziendale e segue appunto un percorso basato su un continuo processo fatto di piccoli cambiamenti. Quindi niente processi rivoluzionari ma un rinnovamento basato su piccoli e costanti passi. Credo che nella vita delle persone dovrebbe funzionare in maniera similare cercando sempre di apportare piccoli miglioramenti.
            A presto. Marco.

            Rispondi
          • Wisteria
            Wisteria dice:

            Scusami per il ritardo ma per qualche strano motivo non mi ero accorta del tuo commento. Ti ringrazio per avermi risposto.
            Ciao

            Rispondi
  3. Roby
    Roby dice:

    Nel corso di selezioni del personale invariabilmente ponevo la domanda:
    Lei cerca un lavoro od uno stipendio? Domanda apparentemente banale ma
    che serviVa a stabilire un concetto: a fronte di un lavoro si pecepisce uno
    stipendio, non viceversa. Assai simili i concetti di ESSERE o AVERE. AVERE
    senza ESSERE dura un battito di ciglia nella vita di un individuo. L’ AVERE
    te lo possono togliere in qualsiasi momento, l’ ESSERE mai. E’ un po’ come
    la libertà, se ce l’ hanno data la possono riprendere, se ce lA siamo presa
    non succederà. Cerchiamo quindi prima di tutto di ESSERE e commisuriamo gli
    obiettivi al ” ns. ” ESSERE.

    Rispondi
    • Marco Cammilli
      Marco Cammilli dice:

      Ciao Roby, in ogni tuo post trovo sempre splendide frasi “L’Avere te lo possono togliere in qualsiasi momento, l’Essere mai.”
      Grazie del tuo commento.
      A presto.
      Marco

      Rispondi
  4. ApplePie
    ApplePie dice:

    Il commento di Roby mi è davvero piaciuto! Frasi a effetto che possono darti la carica: proprio quello che cerco per trarre stimolo nel migliorarmi.
    Ed in questo blog ne sto trovando tante di queste frasi…spero solo di essere all’altezza nella vita di tutti i giorni.
    Molte volte mi capita di dire: beato lui, guarda quante cose è riuscito a fare nella vita! E magari ha la mia età e perciò mi domando: cosa ha lui più di me?
    Tutto…o forse nulla! Solo più determinazione di me nel raggiungere i propri obiettivi!
    Perciò la colpa è solo mia e della scarsa autostima che ho di me? 🙁 Aiuuuuuuuuto!

    Rispondi
    • Marco Cammilli
      Marco Cammilli dice:

      Ciao ApplePie, credo che la maggior parte delle persone non sia in grado di raggiungere i propri obiettivi solamente perché non ne ha. Vivono assorbiti dal solito tran-tran quotidiano e non si sono mai posti alcuna domanda per capire cosa vogliono realmente. Quali sono i loro obiettivi a medio e lungo termine? Solitamente la stragrande maggioranza delle persone si limita a guardare giusto il domani, dandosi quindi obiettivi a brevissima scadenza e questi, seppur utili, non sono capaci di migliorare la qualità della nostra vita come invece vorremmo.
      Il primo step è proprio quello di chiedersi cosa si vuole. Il mio consiglio, se non lo hai ancora fatto, è di prenderti mezz’ora di tempo e capire quali sono i tuoi obiettivi.
      Sai cosa? Credo proprio che scriverò un post su questo interessantissimo argomento.
      Ti ringrazio del commento. Marco.

      Rispondi

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