Vampiri Energetici: ecco come difendersi

Vampiri Energetici - uym

Vampiri Energetici ???

Chi sono i Vampiri Energetici e perché sono così pericolosi?

Tutti, chi più chi meno, conosciamo le storie, i racconti che hanno per oggetto i Vampiri la cui origine risale a credenze popolari dell’Europa centro orientale. Le leggende raccontano di creature demoniache, dotate di poteri sovrumani, che per vivere e sopravvivere debbono nutrirsi del sangue di altri esseri umani.

Questo nutrimento, di cui non possono fare a meno, consente loro di rimanere non solo in “vita”, ma di mantenere i propri poteri e la loro giovinezza.

Tra tutti i Vampiri di cui abbiamo letto sui libri o che sono giunti a noi attraverso il cinema, il più famoso certamente risponde al nome di Dracula.

Cosa c’entrano però i Vampiri, i vampiri energetici con la crescita personale?

 

 

Vampiri Energetici

Vampiri Energetici - si nutrono del tuo benessere - uym

Vampiri Energetici – si nutrono del tuo benessere – uym

Così come il Dracula di turno si nutre del sangue, la linfa vitale dalle sue vittime, questi Vampiri Energetici si nutrono del benessere e della felicità delle persone che li circondano. E non è uno scherzo.

A differenza del leggendario Vampiro particolarmente difficile da incontrare, del Vampiro Energetico ne troviamo tracce ad ogni piè sospinto. Risultano “immuni” alla luce del giorno e questo consente loro di vivere una vita normale, normale almeno per loro.

Trovo i Vampiri Energetici nei ristoranti, nei centri commerciali, al lavoro, nell’ambito famigliare, praticamente in ogni tempo e luogo. Sono ovunque e chissà che, mentre stai leggendo quest’articolo, non ce ne sia uno a pochi metri da te… e non lo sai.

A differenza del classico Vampiro ben identificabile, così ci dicono, dal pallore e dal mantello nero i Vampiri Energetici sono in tutto e per tutto persone come noi, integrate nel contesto sociale, non indossano più il mantello nero ma vestono anche alla moda.

Come riconoscerli allora?

Li riconosci solo e soltanto nel momento in cui interagisci con loro. Fino ad un attimo prima pensavi fossero come te, dei comuni mortali e invece no, dopo un po’ che ci stai in contatto ti rendi conto che si tratta di Vampiri Energetici.

Te ne accorgi perché nel momento in cui lui si allontanerà ti sentirai stanco, sfiduciato.  L’approccio positivo con cui stavi affrontando la giornata ti ha abbandonato. Una sensazione di pesantezza e ansia ha cominciato a farsi spazio in te. C’è poco da fare, il Vampiro Psichico ha fatto la sua vittima giornaliera e probabilmente nemmeno l’ultima.

Il Vampiro Energetico, questo novello Dracula, ha la facoltà di concentrare su di sé tutte quelle negatività che tu normalmente rifuggi e fin qui si potrebbe dire “peggio per lui”. Purtroppo non è proprio così. Le negatività verranno rovesciate su di te senza che tu lo possa evitare.

Prova a pensare alle persone che fanno parte della tua vita e a quelle con le quali entri in contatto. Tra loro ci sono persone che ti fanno stare bene anche solo con la loro presenza e altre invece dalle quali vorresti/dovresti scappare a gambe levate.

 

 

Vampiri Energetici: chi vuole sopravvivere e chi cerca di “tirarci giù”

Possiamo distinguere due macro categorie di Vampiri Energetici:

  • chi assorbe le nostre energie per sopravvivere;
  • chi succhia le nostre forze e il nostro benessere per il solo perverso desiderio di “tirarci giù”.

 

Vampiri Energetici e la sopravvivenza

Nel primo caso i Vampiri di Energetici si nutrono delle nostre emozioni positive per ricaricarsi. Siamo per loro ciò che la batteria è per il cellulare. Non essendo in grado di creare autonomamente alcunché di positivo deve attingerlo da chi  riesce a brillare di luce propria.

A volte bastano pochi minuti passati insieme per farsi portare via una fetta più o meno consistente del nostro benessere. Alla categoria degli Energetici possiamo aggiungere un sotto gruppo la cui capacità è quella di rubare le nostre emozioni positive quasi per “osmosi”.

Questo sotto gruppo è particolarmente potente poiché la sola presenza nella stessa stanza è capace di sottrarvi parte della vostra positività. Possibile? Certamente e il tutto è da ricondurre al loro comportamento.

I Vampiri Energetici sono talmente negativi e critici con tutto ciò che li circonda (persone, eventi e cose) che il loro atteggiamento impatta negativamente sul benessere delle persone che li circondano.

Anche senza coinvolgerti direttamente nelle loro critiche e lamentazioni  sei costretto a porvi orecchio e questo è per loro più che sufficiente.

I Vampiri Energetici si lamentano di tutto, perfino delle cose belle. Sono troppo impegnati a proporre quelle loro lamentazioni che sarebbero fine a sé stesse se non finissero per coinvolgere chi li circonda.

Eccoti un paio di esempi:

“Affacciati alla finestra. Guarda che bella giornata di sole è spuntata fuori. S vede persino l’arcobaleno.” – “Guarda, fammi la cortesia di abbassare la veneziana che il sole mi dà fastidio agli occhi.”

“Vieni a vedere, che bellezza, sta nevicando!” – “Ci mancava anche la neve…”

 

Potresti anche arrivare a pensare che in fin dei conti questi Vampiri Energetici non dicono niente di così incredibile. Vero e qui sta la loro pericolosità. Hai presente la tortura della goccia cinese? In fondo non è altro che una goccia ma, giorno dopo giorno, goccia dopo goccia l’acqua scava e scava portando alla perforazione del cranio.

Puoi dire qualunque cosa ma i Vampiri Energetici sapranno sempre smorzare il tuo entusiasmo. Lo faranno costantemente e proprio come la goccia d’acqua, a lungo andare, ti faranno male, molto male.

Com’è stare nella stessa stanza con persone di questo tipo? Finché si tratta di incontri saltuari non è un grosso problema in quanto abbiamo il tempo per smaltire il loro effetto. Diventa invece rilevante quando abbiamo a che farci con una certa continuità.

 

Non fare altro che brontolare, e non agire – ecco come si butta via la propria vita. (William Morris) Click to Tweet

 

Vampiri Energetici e il desiderio di “tirarci giù”

In questo caso parliamo di coloro che ci rubano ciò che di bello riusciamo a creare dentro ed attorno a noi con il solo intento di toglierci quel sorriso sulle labbra, quella sensazione di appagamento, di benessere.

“Perché un comportamento del genere?”

Il motivo è da ricondurre al fatto che non riuscendo, per loro incapacità, a godere della vita cercano di imporre il loro modo di viverla ad altri. “Te lo tolgo io quel sorriso.” un pensiero di questo tipo, più o meno consapevole, è quello che li guida. Sono coloro che se ti vedono allegro e contento ti guardano di sottecchi: Che avrà mai da ridere!”

Il loro comportamento, cercando di sminuirti con parole e azioni, va ad interferire con la tua autostima. I Vampiri Energetici non perdono occasione per rimarcare i tuoi difetti, i tuoi errori al fine di suggerirti, in maniera più o meno sottile, i loro consigli mai richiesti e sempre negativi.

 

“Lo sai che ho avuto una promozione a lavoro? Adesso ricopro la funzione di Key Account Manager. Stasera andrò a cena fuori per festeggiare.” – “Io se fossi in te non sarei troppo felice. Adesso chissà cosa ti chiederanno di fare.”

“Vieni a vedere la macchina nuova che ho comprato.” – “Bianca? Mah.. il colore non è certo dei migliori. Dovrai lavarla praticamente ogni settimana. Io non la comprerei mai di questo colore.”

“Lo sai che quest’anno per Natale mi sono regalato un viaggio a New York?” – “Io ci sono già stato tre volte.”

“Ho messo online il mio blog. Vieni ti faccio vedere com’è venuto.” – “Insomma… questo blu e arancio però non stanno molto bene insieme.” (ogni riferimento al mio blog è puramente casuale)

 

Conosci  qualcuno che ha questo tipo di comportamento ? Penso di sì.

 

“Se ci fosse nel mondo un numero più cospicuo di persone che desiderano la propria felicità più di quanto desiderino l’infelicità altrui, potremmo avere il paradiso nel giro di qualche anno.” (Bertrand Russell)

 

 

Vampiri Energetici e la consapevolezza

Occorre precisare che non sempre il comportamento del Vampiro Energetico è consapevole. Il suo atteggiamento è talmente radicato nel suo modo di vivere e di gestire i rapporti interpersonali che molto spesso non riesce neppure ad accorgersene. Assurdo? Per niente.

La reiterazione di certi comportamenti diventa, alla fine, un’abitudine, abitudine talmente radicata da spingere ad aggrapparsi ad essa, escludendo tutto il resto… persino il buonsenso.

 

Trasformasi in Vampiri Energetici

Il cinema e la letteratura ci raccontano che quando un Vampiro si abbevera al sangue di una vittima questa a sua volta si trasformerà in Vampiro.

Con i Vampiri Energetici funziona in un modo non poi tanto dissimile.

Chi si fa “succhiare” ogni giorno un po’ della propria linfa vitale è probabile che sia tentato di riproporre quello stesso modello comportamentale nei confronti di altri: da vittima a carnefice.

 

Vampiri energetici - Come sconfiggerli - uym

Vampiri energetici – Come sconfiggerli – uym

Come sconfiggere i Vampiri Energetici

Libri e film ci hanno insegnato molto bene come sconfiggere un Vampiro ma abbiamo scarsa comprensione su come fare fronte a questi nuovi ma non meno pericolosi Vampiri Energetici.

Il primo passo è quello di sviluppare la consapevolezza della loro esistenza. Dico questo perché troppo spesso cerchiamo di giustificare o minimizzare certi comportamenti. Sorvoliamo, ci passiamo sopra ogni volta, così facendo lasciamo che tutto continui come se fosse inevitabile.

Che fare quindi? Avere una ghirlanda d’aglio a disposizione sarebbe non solo improbabile ma improduttivo. Il paletto di frassino poco efficacie.

Vediamo dunque in che modo affrontare i Vampiri Energetici.

 

1) A debita distanza è meglio

Il sistema più efficace è evitare i Vampiri Energetici.

Se la situazione lo consente meglio congedarsi, puoi  decidere di allontanarti senza alcun problema. Sei Tu a dover decidere chi può far parte della tua vita.

 

Non ascoltate coloro che piangono e si lamentano, la loro malattia è contagiosa. (Og Mandino) Click to Tweet

 

2) Parla con loro

Se invece parliamo di persone con le quali sei a stretto contatto ogni giorno la cosa è sicuramente più impegnativa. Parlo di familiari, partner, colleghi di lavoro e amici.

In questo caso è opportuno fare un paio di tentativi: parliamoci.

Credo che per quanto possa essere difficile gestire queste situazioni la cosa migliore sia quella di parlarne con il diretto interessato. C’è il rischio di passare da maleducati e scortesi ma se ci poniamo nel giusto modo, tenendo a mente che l’intento è quello di aiutare noi e l’altro, allora possiamo farcela.

In fondo si tratta di argomentazioni contro altre argomentazioni.

 

3) Impara a dire “No”

A quei Vampiri Energetici che stanno cercando di “prosciugarti” chiarisci bene quale sia il tuo perimetro.

Dire di “No” non necessariamente significa essere maleducati ma indica invece con notevole chiarezza quali siano i limiti posti alle interferenze nella nostra vita. Dobbiamo imparare a difenderci e per farlo non possiamo lasciare che altri approfittino di noi.

Sei una persona che dice sempre “Sì”? Quale che siano le cose che ti vengono chieste cerchi sempre di soddisfarle?

Ricorda che un conto è essere disponibili e un conto è essere a disposizione. Se lo ritieni giusto impara a dire “No”,  senza aggressività e senza remore. Sfrutta la tua assertività. E non dimentichiamoci che se cerchiamo di fare “contenti tutti”, gli unici scontenti saremo noi. Molto poco soddisfacente!

 

4) Conosci te stesso

Ho voluto lasciare per ultimo questo punto perché credo che sia non solo importante ma anche il più efficace. Il modo migliore per difenderci dagli attacchi è quello di “sapere chi siamo”. Più tendiamo a sminuire le nostre capacità, più mettiamo in discussione le nostre decisioni e più saremo alla mercé dei Vampiri Energetici.

 

Per concludere

Seppur affrontato giocando un poco con il termine Vampiro l’articolo tratta un argomento decisamente rilevante per il nostro benessere: i Vampiri Energetici.

Dobbiamo avere la consapevolezza che un sano rapporto deve basarsi su uno “scambio energetico positivo” reciproco. Se così non è dobbiamo solo decidere in che modo intervenire.

C’è una splendida frase del Dalai Lama che in maniera magistrale ci indica la strada da seguire.

“Lascia andare le persone che condividono solamente lamentele, problemi, storie disastrose, paura e giudizio sugli altri. Se qualcuno cerca un cestino per buttare la sua immondizia, fa sì che non sia la tua mente.”

 

 

Firma Marco Little UYM

Articolo Vampiri Energetici – Immagine principale di Matteo Cammilli

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Ciao, mi chiamo Marco Cammilli e sono l'autore di UpgradeYourMind. Voglio condividere con te i miei studi e le mie esperienze nell'ambito della crescita personale. Scopri le strategie pratiche e immediate per migliorare la qualità della vita. Buona navigazione. Marco.

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10 commenti
  1. maverick
    maverick dice:

    C’è una frase che mi torna in mente non di rado e purtroppo non ne ricordo l’ autore:
    ” la tua libertà finisce dove comincia il mio naso “. In breve è la definizione del nostro perimetro.
    E’ importante averne consapevolezza: ogni intrusione deve avere il ns. consenso, in caso contrario l’ autore è bene che se ne stia dentro il ” suo perimetro “.

    Rispondi
    • Marco Cammilli
      Marco Cammilli dice:

      Ciao Maverick e grazie del tuo contributo. Mi hai fatto venire in mente che sarebbe interessante pubblicare un articolo sulla Prossemica e cioè la disciplina che studia la distanza interpersonale e i rapporti spaziali tra noi e le altre persone.
      A presto.

      Rispondi
  2. Gianluca
    Gianluca dice:

    Azzeccatissimo il paragone tra Dracula e questi vampiri energetici. Ho fatto mente locale sulle persone con le quali interagisco quasi ogni giorno ed il risultato è stato demotivante. Poco meno della metà li ho classificati come Vampiri energetici. Quello nella foto sei tu?

    Rispondi
    • Marco Cammilli
      Marco Cammilli dice:

      Ciao Gianluca, credo che ognuno conosca persone che sarebbe meglio evitare. Quindi sei in buona compagnia 🙂
      Adesso però, con questa nuova consapevolezza, possiamo decidere come muoverci. In fin dei conti tutto ruota attorno ad una sola parola: decidere.
      Sì, quello con i canini sporgenti sono io dopo un po’ di Photoshop a cura di mio fratello Matteo.
      Grazie del tuo puntuale commento!
      A presto

      Rispondi
  3. Ermal
    Ermal dice:

    Questo articolo lo trovato molto interessante e dagli esempi ho capito che ci troviamo molto spesso a contatto con persone del genere.volevo fare una domanda e se puoi darmi un esempio si dice che bisogna essere disponibili ma mai a disposizione non riesco a capire bene la differenza tra essere disponibile e a disposizione?grazie in anticipo?

    Rispondi
    • Marco Cammilli
      Marco Cammilli dice:

      Ciao Ermal, hai ragione non ho spiegato la differenza tra “essere a disposizione” e “essere disponibili”. E’ opportuno avere ben chiaro che questi due comportamenti, per quanto possano apparire quasi uguali, non lo sono affatto. E se non si conosce la differenza tra i due saremo sempre in balia degli altri. Essere a disposizione significa rendersi schiavo degli altri. Significa non riuscire a dire “No” alle richieste altrui. Questo atteggiamento fa muovere le persone come la pallina di un flipper: sempre in balia degli altri e delle loro richieste. Il Tempo però è nostro e sta a noi, solo a noi, decidere come gestirlo al meglio, non possiamo fare l’errore di dare in mano questo bene prezioso agli altri senza le opportune valutazioni.
      Le persone disponibili invece riescono a stabilire quali sono le priorità del momento e capire se la richiesta dell’altra persona è importante, urgente o nessuna delle due.
      Fammi sapere se ti ho risposto in maniera esaustiva.
      Marco.

      Rispondi
  4. Marta
    Marta dice:

    Ciao Marco ottimo articolo, per mia esperienza se si tratta di conoscenti vampiri li riconosco e mi vien da ridere. quando si tratta di persone con legami più stretti mi trovo in difficoltà perché vorrei trovare il modo di far capire loro, ma non mi riesce.

    Rispondi
    • Marco Cammilli
      Marco Cammilli dice:

      Ciao Marta, quando si ha a che fare con persone particolarmente vicine a noi, non è facile. Quando si tratta di conoscenti o persone con le quali non abbiamo particolari legami è sicuramente più semplice: le teniamo a debita distanza e il gioco è fatto.

      Ma come possiamo fare lo stesso con persone con le quali abbiamo forti legami?

      Credo che la soluzione migliore sia parlarci, con tatto e gentilezza. Trovo molto efficace sfruttare quella che si chiama “cornice d’accordo”. So che già la conosci ma sfrutto il tuo commento per spiegarne il funzionamento anche agli altri.

      Lo scopo di questa cornice d’accordo è di evitare di partire all’improvviso esponendo i propri pensieri senza alcun tipo di preambolo. Chiarire fin da subito le “regole della conversazione” può cambiare completamente l’esito di un confronto. Possiamo infatti dire al nostro interlocutore che alcune cose che abbiamo da dirgli non gli piaceranno, ma che lo stiamo facendo proprio per il valore che entrambi diamo al rapporto che ci lega. L’altra persona è a questo punto pronta e ben disposta ad ascoltarti. Sa che gli dirai qualcosa di poco piacevole ma sa anche che l’obiettivo non è di ferirlo ma mantenere saldo e rafforzare il vostro legame.

      Senza questa cornice d’accordo il tuo interlocutore si troverebbe spiazzato da ciò che gli stiamo dicendo.

      Come reagiamo solitamente quando ci dicono qualcosa e non siamo pronti?
      Male, molto male.

      A presto! Marco.

      Rispondi
  5. Bosé
    Bosé dice:

    Ciao Marco,
    Volevo ringraziarti per tutti gli articoli che metti a dispozione ogni settimana e mi scuso che tante volte scrivo i commenti nella mia testa senza arrivare a inviateli!!!
    Per questo articolo sui ‘vampiri energetici’, sono veramente d’accordo con l’ultimo consiglio sul come gestirli – quello di conoscere noi stessi.
    Io in passato sono stata incapace di togliermi di dosso soggetti cosi (proprio perché erano famigliari, amici ‘stretti’ o colleghi con la quale ero costretta a stare in contatto.Pur riconoscendo i loro effetto negativo su il mio umore avevo sempre continuato a supportare fino al punto di non-ritorno (cioè rompevo completamente ogni legame).
    Oggi le cose sono cambiati.Sarà l’età, sarà la voglia di non soffrire più. Comunque oggi leggo tuo blog, mi circondo di persone positivi anche a costo di perdere qualche privileggio e mi sento veramente meglio.

    Grazie Marco!

    Bosé

    Rispondi
    • Marco Cammilli
      Marco Cammilli dice:

      Ciao Bosé e grazie del tuo commento… anche per quelli che hai pensato ma non mi hai poi inviato 🙂
      A parte le battute mi fa piacere che mi segui e ancor di più sapere che sei riuscita ad affrontare egregiamente i problemi del passato guardando al futuro.

      Ti auguro il Meglio e spero di poter leggere un tuo commento quanto prima.
      Un abbraccio.
      Marco.

      Rispondi

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